CON PEP - Nella loro carriera daranno vita a una rivalità epica. Infinita. Il loro primo incontro risale ai tempi del Barcellona, quando il portoghese faceva parte dello staff dei blaugrana e Guardiola era ancora un giocatore.

TRIONFI PORTOGHESI - Mou si presenta al grande calcio con il Porto. Nella stagione 2002-03 conquista campionato, Coppa di Portogallo e Coppa Uefa. Nel 2004 arriva un successo clamoroso, la Champions League.

SPECIAL ONE - Dopo il Porto, l’approdo in Premier League tra le critiche della stampa inglese. La sua prima conferenza stampa porta in dote il soprannome:

IO E GESÙ - Aprile 2009. Dopo un anno all'Inter, Mou riceve la laurea honoris causa in Scienze Motorie dall’Università Tecnica di Lisbona e si rivolge ai detrattori.

L’INTER E LE MANETTE - Lo Special One approda all’Inter nel 2008 e con i nerazzurri inizia una grande storia d’amore. Tra i momenti indimenticabili, le manette del 22 febbraio 2010. Durante Inter-Sampdoria, l’arbitro Tagliavento espelle Samuel e Cordoba, lasciando i nerazzurri in 9 a fine primo tempo. Mou non ci sta e rivolge il celebre gesto alle telecamere.

CHE TRIONFO A BARCELLONA - Il 2010 è l’anno dello storico Triplete. Dopo il passaggio del turno contro il Barcellona, in semifinale di Champions, la celebre corsa liberatoria del Camp Nou. 

LACRIME E ADDIO - Il 22 maggio 2010 l’Inter conquista la terza Champions della sua storia, sigillando il Triplete. A fine gara, arrivano le lacrime dello Special One, che dirà addio ai nerazzurri per accettare la panchina del Real Madrid. 

IL BINOCOLO - Anche a Madrid arrivano trofei, in un momento non fortunato per i Blancos. Manca però la Champions League. Durante la semifinale del 2013 contro il Borussia Dortmund, vinta 4-1 dai gialloneri, Mou rivolse all’arbitro il gesto del binocolo per contestare scelte a suo dire sbagliate, in più di qualche episodio.

LO SFOTTÒ - Nel 2018 siede sulla panchina del Manchester United. Al triplice fischio della partita vinta in Champions contro contro la Juve, allo scadere, esulta a modo suo. Tre dita in alto per ricordare ai tifosi bianconeri il triplete nerazzurro, e mano sull’orecchio a fine gara.

A ROMA - L’arrivo a Roma è un trionfo. Mou entra subito nel cuore dei tifosi giallorossi e conquista, alla sua prima stagione, la Conference League.