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    Mourinho dà una lezione a Gasperini con un Abraham perfetto, ma i numeri dicono che la Roma è squadra strana

    Mourinho dà una lezione a Gasperini con un Abraham perfetto, ma i numeri dicono che la Roma è squadra strana

    • Mimmo Ferretti
    La Roma di Mourinho cala con grande personalità il poker in casa dell'Atalanta e manda segnali importanti, oltre che a se stessa, anche alle rivali per l'Europa. La chiave di svolta della sua stagione? Chissà. Tre punti pesantissimi, al di là di qualsiasi considerazione. Successo netto, meritato e costruito con grande acume tattico, e con il contributo di un'interpretazione collettiva di altissimo spessore. Atalanta annichilita sul piano della manovra, perché la squadra nerazzurra è stata frenata proprio nelle sue giocate più tradizionali. Mou batte nettamente Gasp, gli dà una lezione di qualità e praticità, e porta a casa una vittoria pesantissima. 

    Doppio vantaggio iniziale della Roma con Abraham (11esimo gol stagionale) e Zaniolo (prima rete in campionato) poi, durante il recupero della prima frazione, l'autogol di Cristante su tiro di Muriel. Terza rete romanista di Smalling, con deviazione volante su calcio di punizione di Veretout, dopo settanta minuti e dopo una rete annullata dal Var all'Atalanta. Quaterna finale firmata ancora da Abraham (12° centro complessivo), dopo l'ennesima ripartenza intelligente.

    Interrotta così la “maledizione” delle partite romanista contro le migliori del campionato: dal novembre del 2019, la Roma ha giocato 30 scontri diretti conquistando 24 punti sui 90 disponibili. Il bilancio parla di 5 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte. Pochi punti, è vero, ma da Bergamo si dovrebbe/potrebbe voltare pagina. Il successo in casa di un'Atalanta, che veniva da sei vittorie di fila, ha un valore che va oltre i vecchi numeri giallorossi. Per come è arrivato, per come è stata studiato, per come la partita è stata gestita da Mou, con un Abraham ai limiti della perfezione non soltanto per la doppietta firmata nei due tempi.

    La bella Roma di Bergamo è comunque una squadra strana, ci dicono i numeri. La trasferta in casa dell'Atalanta, ad esempio, è stata la nona del campionato, e il bottino rimediato lontano dalla Capitale è di soli 12 punti. Con un rendimento esterno che, in ordine generale, sta caratterizzando il campionato della squadra di Mou: 0 pareggi. Bilancio di 9 trasferte: 4 vittorie e 5 sconfitte. In 18 partite di campionato, del resto, i giallorossi hanno pareggiato soltanto una volta, in casa contro il Napoli. Anche se in assoluto potrà sembrare paradossale, ma al momento - e nonostante il risultato della gara odierna - non è possibile paragonare il lavoro di Gasperini all'Atalanta con quello di Mou alla Roma, tanto pende la bilancia dalla parte del tecnico dei bergamaschi. Con un dato, citato anche dal portoghese alla vigilia, che può aiutare a capire un po' meglio la situazione: Gasperini è sulla panchina nerazzurra da 5 anni, 6 mesi e 4 giorni; Mourinho su quella giallorossa da 5 mesi e 17 giorni. Da quando Gasp è arrivato a Bergamo, la Roma ha cambiato cinque allenatori: Spalletti, Di Francesco, Ranieri e Fonseca prima di Mourinho. Questo, in un'ottica complessiva di lavoro, e di costruzione/crescita della squadra, non può non avere un peso (a Bergamo dal 2016 l'ha senz'altro avuto). La partita odierna, però, ha dimostrato che Mou è sulla buona strada: 29% di possesso-palla, quattro gol e tre punti in più in classifica. Se non è questa la mano di Josè, è complicato individuarne un'altra. 

    :(actionzone)

    IL TABELLINO 
    Atalanta-Roma 1-4 (primo tempo 1-2)

    Marcatori: 2' p.t. Abraham (R), 27' p.t. Zaniolo (R), 46' p.t. aut. Cristante (R), 27' s.t. Smalling (R), 36' s.t. Abraham (R)

    Assist: 27' p.t. Mkhitaryan (R), 27' s.t. Veretout (R)

    Atalanta (3-4-1-2): Musso, Toloi, Palomino, Djimsiti (34' p.t. Muriel), Hateboer (32' s.t. Zappacosta), de Roon, Freuler, Pezzella (32' s.t. Maehle), Pašalić (18' s.t. Miranchuk), Iličić (1' s.t. Malinovskyi), Zapata. All. Gasperini.

    Roma (3-5-2): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Karsdorp, Mkhitaryan (43' s.t. Calafiori), Cristante, Veretout (46' s.t. Kumbulla), Vina, Zaniolo (24' s.t. Shomurodov), Abraham (46' s.t. Bove). All. Mourinho.

    Arbitro: Irrati di Pistoia.

    Ammoniti: 8' p.t. de Roon (A), 9' p.t. Zaniolo (R), 3' s.t. Ibanez (R), 28' s.t. Mancini (R)

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