La destinazione pensata dallo Specialone dopo l'anticipatissimo addio alla Casa Blanca è un vero e proprio segreto di Pulcinella. Il vate di Setubal vorrebbe tornare a Stamford Bridge, ma a complicare le cose potrebbe essere la stessa dirigenza dei Blues, pronta a rovinare la festa ai tifosi del Chelsea. Nella conferenza stampa prima della inutile vittoria contro il Borussia, Mourinho non si era nascosto dietro un dito: voglio tornare in Inghilterra, in un club dove mi amano ancora. Trasparente come un ruscello di montagna. Ma il ritorno verrebbe con alcune condizioni particolarmente indigeste per la corte di Abramovich. L'ultima volta che le due parti si erano sedute attorno ad un tavolo le trattative erano fallite per la richiesta del portoghese di avere il controllo esclusivo del mercato. La cosa ha fatto ricordare al lunatico Abramovich, la cui ira funesta è ben nota, le ragioni dietro alla lite furibonda che, assieme al veto di Mourinho alla nomina di Avram Grant come DS, era costata al lusitano la panchina del Chelsea. Il posto di Grant ora è occupato da Michael Emenalo e nessuno a Stamford Bridge pensa seriamente di concedere carta bianca allo Specialone. Le alternative a Mourinho non mancherebbero, primo tra tutti il tecnico del Malaga Manuel Pellegrini, ma il Chelsea continuerebbe a puntare forte a Mourinho per prendere il posto del pochissimo amato Rafa Benitez. Al portoghese importerebbe poco il rischio di non giocare la Champions l'anno prossimo: voci di corridoio riferiscono un incontro semi-clandestino nelle viscere del Bernabeu col bomber del Borussia Robert Lewandowski per farlo arrivare nell'ovest di Londra. Alla fine, a disfare il ritorno da favola dell'allenatore più pirotecnico del mondo potrebbero essere ripicche, gelosie e la solita politica.