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    Mourinho: 'Ronaldo alla Juve? Inter, Milan e Roma non siano passive. Sul ritorno in Italia...'

    Mourinho: 'Ronaldo alla Juve? Inter, Milan e Roma non siano passive. Sul ritorno in Italia...'

    José Mourinho, tecnico del Manchester United ed ex allenatore dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Teleradiostereo: "Mondiale? Posso dire che mi è piaciuto. Ma non sono completamente felice, il rigore dato alla Francia ha deciso tante cose e mi dispiace. E' stato un rigore che non ha rappresentato a pieno il concetto di Var che mi hanno spiegato all'inizio. Per me il Var deve essere utilizzato per errori gravi, situazioni chiare di errori arbitrali e la situazione di ieri è una di quella che crea tanti dubbi e secondo me è un ingiustizia per una squadra che ha fatto un lavoro assolutamente fantastico e che con sorpresa è arrivata in finale".

    SULLA FRANCIA - "E' arrivata in finale all'Europeo e due anni dopo in finale di Coppa del Mondo e questo non è un caso. Il lavoro fatto in Francia con i giocatori è stato fantastico, sono giocatore che escono dal campionato francese che è un campionato che ha qualche limitazione e vanno a giocare in Inghilterra dove la competizione è alta. Didier non lo conosco così bene ma mi sembra un uomo equilibrato e pragmatico che ha un'ottima organizzazione di gioco. a vinto la squadra migliore. La fase a gironi è stata controllata anche se non troppo difficile. Poi hanno giocato contro squadre difficili da battere e lo hanno fatto sempre con Uruguay, Argentina e Belgio e hanno dimostrato pragmatismo, forza collettiva e talento. Peccato perché il rigore ha davvero cambiato una partita che poteva essere ancora più bella se si fosse arrivati all'intervallo con un pareggio".

    SULLA DELUSIONE - "Magari ti aspetti che una squadra come la Germania campione del Mondo e con una tradizione forte sia calcistica che mentale possa andare avanti. Non ti aspetti che possa fare cose così negative sia a livello di performance che di risultati. Poi si può parlare di squadre con i migliori giocatori del mondo come il Portogallo, l'Argentina o il Brasile che hanno una qualità collettiva incredibile. Però scegliere una squadra che mi ha deluso scelgo il Brasile".

    SU RONALDO ALLA JUVENTUS - "Il campionato spagnolo non ha più i due migliori giocatori del mondo. Ora uno è in Spagna e uno in Italia. In Inghilterra la Premier è il campionato più competitivo con giocatori top, ora si può guardare a tre dimensioni. Ora tutti guardano l'Italia per Ronaldo, la Premier perché è il campionato migliore e la Spagna per Messi. In questo momento la Serie A è diventato uno dei campionati più importanti del mondo. Nel calcio tutto può cambiare, se cambia la prospettiva di squadra come l'Inter, il Milan e la Roma, se non accettano in modo passivo che la Juve con Cristiano diventa più forte, che vinceranno ancora e ancora, se trovano anche loro le motivazioni da questa operazione si può fare di nuovo un cambio di qualità, di emozioni e di attenzioni in Serie A. Per questa ragione complimenti alla Juve per questo colpo di mercato che è calcistico, pubblicitario, di merchandising. E' un colpo a tutti gli effetti".

    SU JUSTIN KLUIVERT - "Lo conosco da quando era bambino, quando è nato ero a Barcellona con suo padre. Ricordo bene Patrick portava Justin che aveva solo pochi mese nello spogliatoio. Ora il ragazzino è diventato un giocatore di grande livello ed è perfetto per la Roma. Anche per lui va bene il calcio italiano, può imparare tanto a livello tattico e a livello mentale. Ha fatto una buona scelta per la sua carriera".

    SULL'ITALIA - "Mi piacerebbe tornare in Italia per giocare la Champions League. Magari nella fase a gironi..."

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