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Mourinho vuole restare a Roma, ma i Friedkin hanno forti dubbi: le alternative
I DUBBI - Serve anche la voglia dei Friedkin di avere ancora Mourinho in panchina e di accontentarlo su alcuni aspetti rimasti in sospeso: la presenza di un dirigente importante al suo fianco, un mercato meno improvvisato e il supporto nelle battaglie mediatiche. L’ingaggio non sarebbe un problema, quello attuale basta e avanza. Insomma la voglia di restare a determinate condizioni c’è ancora. Dall’altra parte, e quindi lato Friedkin, però c’è parecchio freddo. Che non è gelo, ma quasi. Come ha ribadito lo stesso Mou nessuno gli ha parlato di rinnovo, in attesa probabilmente di vedere come andranno anche i risultati sportivi da qui a metà stagione. La società conserva dei dubbi su un matrimonio che ha vissuto delle piccoli crepe nell’ultimo periodo. Va pure detto che la Roma ha giocato due finali europee e che lo stadio Olimpico è sold-out anche nei giorni di sosta. E tutto questo si deve principalmente proprio a Mourinho. Da qui a gennaio verrà presa una decisione sul futuro della panchina. In caso di addio del portoghese si prospettano due vie principali: investire su Thiago Motta o affidare la Roma a un altro capopopolo come Antonio Conte. Ma anche in questo caso servirebbero garanzie sul mercato. E i limiti del Fair Play finanziario non permettono grandi promesse.