Era già tutto chiarito. Lo "Special One" ha comunque tenuto a far sentire la sua voce dopo avere anticipato quello che avrebbe detto nei contatti avuti sia con il numero uno nerazzurro sia con Stramaccioni.
Mou, un passo indietro concordato con Moratti.
Massimo Moratti e Andrea Stramaccioni lo sapevano. Sapevano che alla prima occasione, alla prima domanda sul suo ritorno all’Inter, José Mourinho avrebbe risposto come ha fatto mercoledì notte dopo il successo al Bernabeu sul Galatasaray di Terim. «La prossima stagione non allenerò l’Inter, ma prima o poi ci tornerò. E’ il cuore che parla» ha detto lo Special One. In un momento in cui il suo nome viene accostato a tanti top club (Chelsea e Psg i più gettonati), Mou avrebbe voluto tutto l’interesse a far proseguire il tormentone anche nella Milano nerazzurra e invece ha fatto un passo indietro per provare ad aiutare la sua ex formazione a disputare un finale di stagione importante. Come? Togliendo pressione a Stramaccioni. Moratti aveva già chiarito il concetto definendo impossibile nell’immediato un ritorno del portoghese alla Pinetina («In futuro chissà...» ha poi aggiunto il presidente), mentre Strama aveva spiegato di essere tranquillo nonostante l’ombra dell’uomo di Setubal («Per me lui è un esempio. Io però parlo con Moratti e so qual è la verità» il suo pensiero). Era già tutto chiarito. Mourinho ha comunque tenuto a far sentire la sua voce dopo avere anticipato quello che avrebbe detto nei contatti avuti sia con il numero uno nerazzurro sia con l’allenatore romano. Da interista, ha provato a dare una mano alla sua squadra.