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    Mourinho: 'All'Inter ci allenavamo in 10 contro 11 per gli errori degli arbitri'

    Mourinho: 'All'Inter ci allenavamo in 10 contro 11 per gli errori degli arbitri'

    Josè Mourinho fa sempre discutere, sia che si tratti di un periodo positivo per lui, sia che, come in questo momento, le cose non vadano affatto bene. Questa volta però lo Special One non ha parlato del Chelsea, bensì del suo passato. Su Globoesporte si trovano infatti alcuni estratti della sua autobiografia. 

    SULL'INTER E SUGLI ARBITRI - Chiaramente sono le parti sul club nerazzurro ad interessarci maggiormente: "Lo Scudetto? Se ci concentravamo di più sulla Champions, allora avevamo difficoltà in campionato e la Roma dietro premeva forte. In quella stagione ci furono molti errori da parte degli arbitri nei nostri confronti. Per sopperire a questi problemi facevo allenare la squadra 11 contro 10 in modo da farci trovare preparati in caso di un'espulsione di uno dei nostri giocatori. Purtroppo dimenticai di provare anche 11 contro 9 e puntualmente questa cosa capitò nel match contro la Sampdoria, dove ci vennero buttati fuori due giocatori"

    SUI PUNTI FERMI IN NERAZZURRO - "Sneijder era un numero dieci speciale, Zanetti il mio capitano e anche Materazzi è stato importante. Gente come lui ha fatto la storia dell'Inter". 

    SUI MOMENTI DI DIFFICOLTA' - "Sono in grado di sorridere anche con una sconfitta. Sapete il motivo? Perché voglio raggiungere e vincere la prossima partita. La reazione è sempre forte, perché sono consapevole che una sconfitta è l'inizio di un nuovo periodo di vittorie."

    SUL REAL MADRID - "E' un grande club, ma non è stato facile. Io, come sempre, ho dato il mio meglio e ho lavorato più duramente che mai. Siamo riusciti a vincere il campionato con un record di 100 punti e 121 gol, la Coppa del Re e la Supercoppa di Spagna battendo il Barcellona in finale. 

    SULLA PREMIER DELL'ANNO SCORSO - "E' stato il 22esimo trofeo, ma non l'ultimo..."

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