Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Mourinho: 'Bonucci? Il cuore di un club sono i tifosi. Novità Dybala'

    Mourinho: 'Bonucci? Il cuore di un club sono i tifosi. Novità Dybala'

    • Francesco Balzani
    Vigilia di campionato per la Roma, che domani sera chiuderà il suo 2023 con il big match in casa della Juventus. Mourinho ha parlato in conferenza stampa a Trigoria nei giorni della vicenda Bonucci, prima a un passo e poi messo da parte dalla proprietà. Ecco le parole del tecnico portoghese

    La sfida vale tantissimo per entrambe le squadre: come arrivano la Roma e i giocatori? Come sta Mancini e come sta Dybala? Possono bastare 3 allenamenti per poter puntare alla titolarità dell’argentino?

    “Non te lo dico se sarà titolare o no. La conferenza stampa alle10.30 prima dell’allenamento è anche una protezione, ma Dybala sarà disponibile. Poi se giocherà titolare o entrerà non lo voglio dire, ma non l’ho neanche deciso. Dobbiamo ancora parlare con lui delle sue sensazioni, ma se è tutto ok nell’allenamento partirà e sarà a disposizione. Mancini è la stessa situazione della settimana scorsa, e sa già cosa vuol dire giocare senza allenarsi. Non c’è dubbio che giocherà con Llorente e Ndicka, Mancio sa che è molto importante per noi”.

    Sulla Juve e Allegri: come giudica il suo percorso?

    “La Juve è la Juve, Allegri è Allegri. Sappiamo sempre cosa aspettarci dalla Juve e da Max. Quando si parla di squadra e allenatori resultatista, anche se è strana come parola, io la interpreto come la cosa più importante nel calcio, fare risultati. C’è gente che collega la parola risultatista ha connotazioni negative. Per me invece sono solo positive. E la Juve è risultatista, hanno fatto tanti punti da palla inattiva, giocano una partita a settimana. E questo non significa solo essere riposati, ma anche che lavorano tanti giorni in campo e a livello tattico. Sta lottando con l’Inter per lo scudetto”.

    Su Bonucci può influire l’umore della piazza? L’altro nome in uscita è Renato Sanches: può andare via a gennaio?

    “Mi sento a mio agio a parlare di Sanches perché è un nostro giocatore. Di Bonucci no. Va rispettato e il modo di rispettarlo è non parlare di un calciatore che è dell’Union Berlino. Non vedo nessun motivo per parlare di Bonucci. Di Renato non ho nessuna informazione sulla possibilità che possa andare via o no. Né da parte di Renato, né dei procuratori che sono anche i miei. Nessuna parola. Nessuna info da parte di Pinto. Renato vive ovviamente una situazione complicata, che lo è anche per me e per la rosa. Ma non ho informazioni. Sulla piazza che influisce, io dico sempre due cose. Il cuore di un club sono i tifosi, però ci sono le proprietà e le strutture che sono diverse di club in club. E le proprietà sono sovrane, le decisioni sono di chi è sovrano. Per me, e non solo nella Roma, il cuore del club sono i tifosi e quando fai qualcosa che piace molto ai tifosi alimenti passione e amore. Quando fai qualcosa che non piace ai tifosi, non si deve fare. Più di questo non posso dire, non ho nient’altro.

    Sanches partirà per Torino?

    “Ho un dubbio, non ha lavorato come gli altri in settimana. Non giocherà, se viaggerà con la squadra lo decideremo oggi”.

    Cosa serve per fare risultato a Torino?

    “Personalità. Possiamo paragonare gli stili diversi, ma sono squadre di potenziale altissimo. Possiamo paragonare il Napoli con la Juve. In casa abbiamo avuto la personalità che serviva per giocarcela faccia a faccia. Col Napoli abbiamo interpretato bene la partita, Llorente straordinario e Ndicka ha giocato la sua partita migliore. Abbiamo bisogno di tutto questo, di personalità. Ci saranno duemila tifosi nostri su 45mila juventini, loro sono abituati a giocare per vincere sempre. C’è bisogno di personalità e coraggio, col Napoli abbiamo sempre giocato per vincerla, e mai per pareggiare. Mi piacerebbe che con la Juve avessimo la stessa capacità”.

    Altre Notizie