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    Romamania: i tormenti e l'angoscia di Mou, aspettando la coppia dei sogni

    Romamania: i tormenti e l'angoscia di Mou, aspettando la coppia dei sogni

    • Paolo Franci
    E chi l'avrebbe mai immaginata una partenza così? E adesso che succede? Che ha la squadra? Che hanno i giocatori? La lunga sosta per le Nazionali - durante la quale i tormenti di Mou si sono incrociati con quelli di Spalletti (vedi: acciacchi di Mancini e Pellegrini) aldilà del brutto esordio azzurro dell'ex allenatore della Roma – si è snodata attraverso quello che i nostri nonni avrebbero definito 'patema d'animo' e cioè quel senso di divorante angoscia tifosa per quel che s'è visto nelle prime tre partite della stagione. Il bello del pallone è che ti concede subito la chance di rimettere a posto le cose e – salvo complicanze – questa chance la Roma se la giocherà all'Olimpico per la prima volta con la coppia dei sogni in campo.

    Eh già, Paulo ha lavorato sodo per recuperare dal problema muscolare accusato a Verona. Romelu ha messo benzina nelle gambe durante l'avventura con la Nazionale e già contro il Milan ha mostrato una condizione sorprendente, smentendo chiacchiere e malignità. Quindi è del tutto probabile che Mou se li giochi dal primo minuto, magari con una staffetta tra Lukaku e Belotti a partita in corso. A questa notizia che certo rianima e non poco la Roma giallorossa aldilà della classifica, aggiungo quella che riguarda Aouar. Fin qui è stato il miglior romanista e anche lui s'era dovuto fermare col Milan. Acciacco da poco per fortuna e anche lui ci sarà contro l'Empoli.

    E Renato Sanches? Corre per il rientro e in ogni caso giocherebbe uno spezzone, ma anche qui dovrebbe essere una buona notizia. Certo negli occhi resta quella Roma lenta, svuotata, senza anima né 'tigna' - cattiveria, come si dice a Roma – vista soprattutto contro il Milan. I problemi ci sono, inutile negarlo, dalla difesa a centrocampo, dove Paredes ha steccato di brutto e la protezione della difesa dovrebbe essere affidata a Cristante, usato sicurissimo quando c'è da stringere i denti. Liquidata addirittura con gioia da più di qualcuno la cessione di Ibanez, ecco che proprio lì c'è il 'buco' e manca la protezione giusta nei recuperi veloci. Llorente non c'è ancora, Smalling speriamo si sia ripreso ed ecco che Mou dovrebbe dare una chance a N'Dicka se Mancini non dovesse recuperare (ma pare che ce la faccia eh!), con Llorente a destra. E non è detto che l'ivoriano non trovi lo stesso spazio al posto di Llorente, nel caso recuperasse Mancini. Tutto questo per dire che l'unica certezza del credo mourinhano, la difesa, è oggi il punto interrogativo più grosso ma, come si dice, se la miglior difesa è l'attacco, là davanti ci sarà finalmente da stropicciarsi gli occhi.

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