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MotoGP, Thailandia: la caduta non ferma Marquez! Rossi e Dovizioso in prima fila
LORENZO NON C'E' - Il grande assente è Jorge Lorenzo, reduce da una brutta caduta nelle libere affrontate ieri. Per non correre inutili rischi, lo spagnolo salterà l’intero week-end. Caduto a sua volta, Marquez stringe i denti e deve passare necessariamente attraverso la Q1. Eppure, nella quarta sessione ingaggia un super duello con Dovizioso, che alla fine la spunta per nemmeno tre decimi. Dietro le due Yamaha, nell’ordine Rossi e Vinales. Fuori dalla top 10, oltre al Cabroncito, finiscono Abraham, Aleix e Pol Espargaro, Morbidelli, Nakagami, Rins, Simeon Smith e Syahrin
MARQUEZ L'IRRIDUCIBILE - Marquez continua ad abbassare il tempo: una sessione a parte. È, al contrario, lotta aperta per la seconda piazza. Che occupa Rins, tallonato dal buon Morbidelli. Proprio negli ultimi istanti Franco scavalca lo spagnolo. Ma, complice un errore in uscita, permette a Rins di controbattere immediatamente. Per la Q2 Dovizioso punta sulla doppia soft, Marquez sulla combinazione hard-soft. Il primo a portarsi in testa è Vinales, presto però Marc lo supera, subito dietro Dovizioso. Nel frattempo, Petrucci e Iannone guadagnano un decimo di vantaggio nel primo settore. Ma nel secondo perdono colpi. Per pochi istanti Rossi butta giù Marquez, mentre Dovizioso spinge come un forsennato. L'ultimo a ridere è però Marquez.
RISCATTO ROSSI - Un bel riscatto per Rossi, che aveva solo alla vigilia esternato i propri dubbi sulla storica collaborazione con Yamaha: "Non si più permettere di fare altri due anni così male, speriamo che cambi qualcosa. Posso permettermi altri 2 anni così? E’ molto difficile continuare, l’ho detto anche a loro. Ho già firmato per altri due anni quindi correrò ancora, però bisogna avere una moto abbastanza competitiva per poter partire da casa pensando di poter lottare per la vittoria o un podio. Invece la situazione non è quella. Dobbiamo modificare i nostri obiettivi. Adesso si può lottare per il settimo posto, dipende davanti cosa succede. E’ anche difficile mantenere la motivazione per dare il massimo".