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MotoGP Olanda, brividi ad Assen: super Marquez, il Mondiale è sempre più suo! Amarezza Dovizioso e Rossi
LORENZO A CANNONE - Pronti via, Lorenzo brucia tutti e, da decimo, sale subito in testa. Secondo Marquez, partito dalla pole, poi Dovizioso, Crutchlow, Rossi, Iannone, Rins e Viñales. Il Dottore sale al quinto posto, in una continua lotta, tra sorpassi e controsorpassi. Marquez mette la freccia su Lorenzo al terzo giro, ma Jorge non molla e impedisce al Cabroncito di andarsene in fuga. I primi otto sono comunque incollati. Rins è in ottima forma, Lorenzo e Rossi scavalcano Marquez. Intensa battaglia tra Marc e Dovizioso, davanti contatto Lorenzo-Rossi. E Valentino finisce dietro Marquez e Dovizioso.
DOVIZIOSO-MARQUEZ, L'ETERNO DUELLO - Al giro 7 Dovizioso passa Marquez ed è secondo. Seguono Rins, Rossi, Viñales, Crutchlow e Zarco, ottavo. Poi ecco Marquez tornare nuovamente davanti a Dovizioso, che scende quinto, sorpassato da Rins e Rossi. Si toccano Rins e Marc, il leader della classifica piloti rischia di cadere, ma con un numero dei suoi rimane in sella. Ora in testa c’è Lorenzo, poi Rins, Dovizioso, Marquez, Viñales, Rossi, Zarco e Crutchlow ottavo. Giro 13, Dovizioso e Marquez si portano a ridosso di Lorenzo, in poche curve Viñales, ma Alex Espargaro lo ripassa e torna quinto. Un giro e Dovizioso infila Lorenzo, è lì lì anche Marquez. Quarto Viñales, poi Rins e Rossi, Crutchlow e Zarco.
MARQUEZ C'E' - A dieci giri dalla fine Marquez supera Lorenzo e attacca Dovizioso. Ma il suo futuro compagno di squadra non ci sta e torna secondo. Dietro invece Viñales supera Marquez. Quinto Rossi. Quand’è il giro 19 Marquez, Viñales e Rossi superano Lorenzo. In parallelo Petrucci cade e deve ritirarsi. Marquez si porta dunque davanti, alle sue spalle Viñales, Dovizioso e Rossi. Errore per Viñales e Marquez, lunghi alla curva otto, Rossi e Dovizioso ringraziano. Marquez torna comunque subito davanti e guadagna terreno su Dovizioso, che al giro 25, da secondo, scende quarto. Lungo Rossi, sesto. Trionfa così Marquez, mentre un Rins in crescendo supera Viñales e chiude addirittura secondo.