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    Moscardelli: 'Ecco perchè il Lecce'

    Moscardelli: 'Ecco perchè il Lecce'

    • Davide Russo de Cerame
    Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva Davide Bomber Moscardelli: attaccante classe '80 che durante il Mondiale ha collaborato proprio con il nostro sito, inviadoci alcuni video nel corso della sue vacanze brasiliane. Il romano ha firmato pochi giorni fa un nuovo contratto con il Lecce.

    Perché hai scelto Lecce, scendendo di categoria (è in Lega Pro unica), piuttosto che restare in Serie A o fare la cadetteria con il Bologna?
    "Ho scelto Lecce perché non parliamo assolutamente di una piazza da Lega Pro, è una società che merita categorie superiori. Probabilmente aspettando ancora un pò sarebbe arrivata qualche offerta da squadre di Serie B, non credo da società di A. Voglio fare una stagione ad alti livelli: ho firmato per due anni".

    "Qual è la tua opinione in merito a ciò che sta accadendo in Figc con Tavecchio e Albertini?"
    "Penso ci sia bisogno di rinnovamento: le uscite di Tavecchio sono state infelici e c'è necessità di mettere persone giovani al comando. Uno che ha giocato ad alti livelli sarebbe l'ideale (n.d.r. Albertini)".

    Qual è il tuo obiettivo stagionale? E dopo questi due anni hai già pensato se ritirarti o meno?
    "L'obiettivo primario è quello di ripartire e provare a tornare in Serie B: al futuro non ho ancora pensato, il ritiro è qualcosa che ancora non prendo in considerazione. Non faccio promesse su quanti gol segnerò: l'impegno però non mancherà mai, su questo i tifosi salentini possono essere certi".

    Miccoli pensi possa essere la tua spalla ideale? E con mister Lerda come sono i rapporti?
    "Fabrizio è il compagno di reparto che tutti vorrebbero avere al proprio fianco. La sua presenza sarà un vantaggio per la squadra e per me. Franco Lerda l'ho conosciuto solo ora che sono arrivato in ritiro: sa cosa vuole, lo trasmette ai ragazzi e credo ci siano i presupposti per fare bene".

    Forse non tutti sanno che sei nato a Mons, in Belgio. Come mai? Hai mai pensato di poter giocare con la nazionale belga?
    "Sono nato lì perché mio padre faceva parte dell'areonautica che lo aveva portato a trasferirsi in Belgio. C'è stato un periodo in cui avrei potuto scegliere di giocare per la nazionale belga ma alla fine non se n'è fatto più nulla".

    Cosa ti senti di dire ai tifosi del Bologna?
    "Sono dispiaciuto per il Bologna, è una piazza che merita la Serie A ma non ho fatto benissimo, non ho giocato tanto e credo fosse giusto cambiare".

     

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