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Morto l'uomo che ha ispirato il film 'Quasi amici'
Pozzo di Borgo era direttore dell’azienda produttrice di champagne Pommery. Nel 1993 un brutto incidente in parapendio, avvenuto a seguito della morte della moglie e raccontato nel libro biografico “Le second Souffle”, gli causò la paralisi dal collo in giù e un grave stato depressivo, dal quale riuscì a guarire grazie all’aiuto del suo badante Abdel Yasmin Sellou, un immigrato algerino appena uscito di galera con il quale si creò un rapporto scontroso che poi si trasformò in una solida e commovente amicizia. Dopo l’incidente, diventò patrono dell’associazione “Soulager mais pas tuer”, contro l’eutanasia. Nel 2016 fu testimonial di UP for Hummanness, a favore dell’integrazione tra mondo lavorativo/professionale e persone in condizioni di disabilità.
A dare la notizia della morte è stato lo stesso regista di “Quasi Amici”, Eric Toledano, che diresse il film con Olivier Nakache: "È morto la scorsa notte a Marrakech. È uno shock ed è soprattutto un'immensa tristezza perché era una relazione che durava. Siamo rimasti in contatto, abbiamo fatto altre cose insieme".
I registi hanno inoltre espresso il loro cordoglio tramite Twitter: “Abbiamo appena appreso con grande tristezza della morte del nostro amico Philippe Pozzo di Borgo. Accettando di far adattare la sua storia a ‘Intouchables‘, ha cambiato le nostre vite e quelle di molte persone vulnerabili e fragili. Conserviamo il ricordo di un uomo coraggioso, dignitoso, umile e combattivo. Il suo umorismo e la sua intelligenza ci mancheranno. Averlo conosciuto è stato un raro privilegio. Cercheremo di portare avanti le sue battaglie”.