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  • Addio Morosini: Di Natale 'Grazie Inter'; CM.com ricorda Piermario su Canale 5

    Addio Morosini: Di Natale 'Grazie Inter'; CM.com ricorda Piermario su Canale 5

    14.50 «Abbiamo elaborato e brevettato da un anno un pronto soccorso sportivo per la gestione dell'emergenza in campo e siamo pronti a metterlo in pratica». Lo annuncia all'ANSA il presidente della Federazione medico sportiva Maurizio Casasco,dopo la morte di Piermario Morosini.

    13.46 Prova tristezza per chi non c' è più e dispiacere per chi resta, ma Sabrina Curi chiede «un sorriso per ricordare Piermario Morosini» e suo padre Renato Curi morto con la maglia del Perugia il 30 ottobre del 1977 nello stadio che ora porta il suo nome. «Sono una persona molto credente - confessa Sabrina all'ANSA - e penso che le persone di là vogliano vederci felici. Io dico sempre 'il mio sorriso è la tua pace». «Il nostro sorriso - sottolinea ancora Sabrina Curi - è la pace di Morosini come il mio sorriso è la pace di mio papà». Chiede invece «rispetto per il dolore», Clelia, la vedova di Renato Curi, che tra l'altro vive proprio a Pescara dove ieri è morto il giocatore del Livorno. «È inutile parlare - afferma decisa - mi sono sentita morire per quel ragazzo».

    13.45 "La famiglia, la fidanzata di Piermario Morosini e il Livorno ringraziano tutti coloro che in queste ore di dolore sono stati vicini nel ricordo di una grande atleta e di una persona speciale". Questo quanto si legge sul sito ufficiale del Livorno Calcio.

    13.10 Pierluigi Casiraghi, ex ct dell'Under 21, traccia un ricordo di Piermario Morosini: "Tutti gli allenatori vorrebbero un giocatore come lui". Casiraghi aveva allenato Morosini proprio con la casacca azzurra: "Era un giocatore modesto e perbene, un esempio per i compagni - prosegue - lo ho avuto nel biennio della nazionale, ha fatto anche gli Europei in Svezia e giocò anche la semifinale. La sua fu una bellissima annata, era nel gruppo Marchisio, Cigarini e De Ceglie. Era un ragazzo tranquillo e pacato. A 20 anni era già maturo per uno della sua età, anche per tutto quello che gli era successo. Le tragedie familiari non le ha mai fatte pesare, anzi era sempre sorridente. Mi ricorderò sempre il suo sorriso".

    13.05 Il sindaco di Livorno ha annunciato che l'amministrazione rispetterà la volontà della famigliae prepararerà iniziative per ricordare Piermario Morosini. Alessandro Cosimi, primo cittadino della città labronica, ha precisato: "Noi siamo pronti ad accogliere la salma del giocatore, ma solo se lo vorrà la famiglia. Non vogliamo essere invadenti, faremo tutto nel rispetto della famiglia. Per questo, se ci sarà il funerale direttamente a Bergamo saremo là con i ragazzi e i tifosi".

    13.00 Domani, lunedì 16 aprile, alle ore 17 su Canale 5 Xavier Jacobelli, direttore editoriale di Calciomercato.com, ricorderà Piermario Morosini, giocatore del Livorno tragicamente scomparso sabato pomeriggio sul campo di gioco di Pescara in seguito ad un problema cardiaco. Jacobelli sarà ospite della trasmissione di Barbara D'UrsoPomeriggio Cinque.

    12.45 Il capitano della Lazio Tommaso Rocchi ha voluto affidare al sito ufficiale biancoceleste il suo personale stato d'animo: "Ieri è stata una giornata tremenda. Al mattino, mentre la squadra partiva per Novara, si sono svolte le esequie del nostro Mirko, giovane aquilotto strappato troppo presto alla vita; nel pomeriggio la tragica morte di Piermario Morosini, centrocampista del Livorno già troppo sfortunato per via delle precedenti vicissitudini familiari, l'ultimo che se ne va in un mondo del calcio nei mesi scorsi particolarmente falcidiato da eventi luttuosi. Tutta la squadra, che ha appreso la notizia in ritiro in Piemonte, è rimasta sconvolta per quanto accaduto e, in un momento così triste, mi preme rivolgere ancora una volta la vicinanza alla famiglia Fersini e un pensiero alla sorella di Morosini, privata dell'affetto dei suoi cari nel giro di pochi anni".

    12.42 Antonio Di Natale, ai microfoni di Sky, ha parlato Morosini, suo ex compagno di squadra: "Era un ragazzo eccezionale, pieno di vita nonostante tutti i problemi che aveva. Io ho avuto la sfortuna di perdere mia madre quattro anni fa e lui, che ne aveva passate tante, mi dava coraggio, mi è stato molto vicino in quei momenti. Ieri abbiamo visto le immagini in diretta e ci siamo subito accorti che era una cosa grave. Io l'ho detto immediatamente: Udinese-Inter non la giochiamo. Noi non avremmo giocato in nessun caso. Complimenti anche all'Inter che ha aderito immediatamente. Piermario aveva una grande voglia di vivere".

    12.40 Anche Delio Rossi, tecnico della Fiorentina, parla di Piermario Morosini: "Contro il destino puoi fare veramente poco". Il tecnico viola, che aveva guidato Morosini ai tempi dell'Atalanta, prosegue: "Sembrava da ragazzo un centrocampista con buone idee tattiche, era un buon giocatore della primavera dell'Atalanta. Sapevo della sua situazione familiare, gli ero vicino. Non ci sono parole per quello che gli è successo. I giocatori sono monitorati quotidianamente, anche per prendere un'aspirina devono consultare il medico. Ci sono situazioni in cui c'è superficialità o mancanza di applicazione ma non è il caso di atleti professionisti. Ora bisognerà vedere l'autopsia, ma a volte c'è anche un destino contro il quale ci si può fare poco".

    12.35 Zdenek Zeman si è presentato prima delle 10 del mattino, da solo, sul campo da golf di Miglianico, in provincia di Chieti. Questo il modo del boemo per stemperare la tensione e sfogare il dolore per la morte di Piermario Morosini. La gara, un torneo con altre 40 persone, dovrebbe terminare dopo le 15.

    12.33 Ernesto Randazzo, l'agente di Piermario Morosini, lo ricorda così: "Era un giovane uomo che aveva sofferto tanto e che chiedeva solo un pò di felicità, ma ieri gli hanno detto che non era possibile neanche un pò di felicità. Ricordo una persona dolce, educata che parlava a bassa voce ma che si sapeva far rispettare. Era una persona speciale".

    12.30 Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha parlato dell'auto dei vigili che ha impedito l'ingresso dell'ambulanza: "Domani mattina avrò il risultato dell'inchiesta interna - ha detto - saremo equi e inflessibili, è evidente la grande leggerezza di chi ha lasciato in quel posto l'auto, ma in quella situazione non ha funzionato niente. Vorrei però che non si prendano scorciatoie, e non si accusi per questo il ritardo dei soccorsi, che non c'è stato. So che nell'immaginario collettivo l'ambulanza è quanto di più celere deve arrivare, ma ieri i primi soccorsi erano quelli sul campo e ci sono stati. In quel caso l'ambulanza era solo un mezzo di trasporto successivo, infatti quando poi è entrata in campo è rimasta minuti in attesa di caricare il giocatore per portarlo in ospedale".
     
    12.25 Anche Franco Causio ha tracciato un ricordo di Piermario Morosini: 'Era un ragazzo solare e timido". L'ex Udinese, ora commentatore per Sky, precisa: "La scomparsa è una cosa difficile da commentare. I ragazzi dell'Udinese quando hanno saputo quanto era accaduto, avevano già deciso di non giocare. L'Udinese farà tanto anche per aiutare la sorella di questo ragazzo sfortunato. I controlli? Io penso solo alla fatalità. Non è giusto parlarne oggi. Ora bisogna vedere l'autopsia cosa ci dice".
     
    12.22 Guillermo Giacomazzi, capitano del Lecce, sulla morte di Piermario Morosini: 'Ora che ci sia silenzio e rispetto'. Il capitano giallorosso ha proseguito: "Davanti ad una tragedia come questa, alla morte di un ragazzo non ci sono parole. Il mio pensiero va ai suoi cari e a tutti gli amici di Piermario: in questo momento non si può che fare silenzio in segno di rispetto. Credo sia corretta l'idea di far slittare il campionato: è stato un segnale forte, che trovo corretto, perchè non era facile scendere in campo".
     
    12.19 Zdenek Zeman è ripartito subito per Roma con la moglie Chiara e il collaboratore Alberto Faccini, senza commentare. Un silenzio, quello del tecnico boemo, che meglio di tutto spiega lo stato d'animo dello stesso, dopo la morte di Piermario Morosini. 
     
    12.17 Un vero e proprio pellegrinaggio, di circa 200 tifosi, davanti ai cancelli dello stadio Armando Picchi di Livorno per ricordare Piermario Morosini. Il numero dei tifosi è in continuo aumento: un pellegrinaggio spontaneo che vogliono di gente, anche qualunque, che vuole rendere omaggio alla memoria del giocatore scomparso ieri. La curva nord ha messo anche uno striscione con scritto: "Hai lottato fino alla fine, ciao grande Moro"
     
    12.15 E' passato anche Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc, presso l'obitorio dove c'è la salma di Piermario Morosini. Albertini è arrivato all'improvviso, accompagnato dal presidente del Pescara e vicepresidente di Lega B, Daniele Sebastiani. E' poi uscito visibilmente scosso, senza parlare con nessuno
     
    11.26 «Mi sono accorto subito che era scivolato in modo strano e quando ci siamo resi conto che stava male siamo corsi subito in campo dalla panchina, poi una gran confusione intorno a Mario. Era un ragazzo d'oro uno di noi, stava facendo molto bene sia in campo che fuori, siamo distrutti». Sono già passate molte ore dalla tragica morte di Piermario Morosini ma nelle parole di Fabrizio Boccafogli, preparatore dei portieri del Livorno Calcio è come se fosse appena successo. Con la voce incrinata dall'emozione Boccafogli, rientrato in nottata con il pullman della squadra, stamani racconta quei terribili momenti: lui era là, a pochi passi. «Il momento peggiore quando la squadra si è recata all'ospedale: »Ci avevano dato un pò di speranza, poi quando siamo arrivati all'ospedale di Pescara e ci hanno dato quella notizia è stato terribile«. Terribile e angosciante come il rientro a Livorno del pullman della squadra: »È stato il più brutto rientro da una trasferta della mia carriera - conclude Boccafogli - vedere i ragazzi, i compagni di reparto e i compagni di camera di Piermario piangere a dirotto per tutto il viaggio. Hanno dimostrato di volergli un bene dell'anima, così come meritava un ragazzo eccezionale come lui. Siamo tutti distrutti«.

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