«Tutte le nostre squadre scenderanno in campo con la maglia numero 25, con l'immagine di Morosini e con il suo nome». Sono le parole di Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, a Sky Sport24.
«Morosini è un patrimonio del calcio italiano e noi dovremo essere all'altezza con la federazione, le altre leghe, le società e l'Assocalciatori per aiutare la sorella di Piermario. Il sostegno non mancherà, faremo la nostra parte», aggiunge.
Abodi, poi, è intervenuto anche a Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma: "Credo sia un segale di attenzione e rispetto. Il mondo del calcio ha dato in questi giorni un segnale di coesione che va al di là della geografia e del tifo. Il calcio è una grandissima Comunità che purtroppo si ricorda di avere un’anima solo nei momenti difficili e dolorosi.
Il troppo cortisone dato ai calciatori? Il tema si può affrontare e siamo intenzionati a risolvere la questione. Sul tema della sicurezza e della prevenzione invece, posso dire che in Italia siamo molto avanti rispetto alla Spagna e all’Inghilterra. Lì si giocano le stesse partite che si giocano in Italia, anzi talvolta si gioca anche di più perché le squadre vanno avanti nelle competizioni europee. In Italia però il calcio invade la nostra vita con una violenza che negli altri paesi non si registra. Poi, bisognerebbe chiederlo ai calciatori il livello di stanchezza e stress nel giocare un determinato numero di partite e se le stesse siano di un numero troppo elevato.
La sicurezza ed il defibrillatore? La Lega offre già questa sicurezza. Credo che Ghirelli abbia toccato tale tasto per richiamare un valore che deve essere garantito in ogni sport. Ci deve essere un presidio medico garantito con ambulanza, defibrillatore e quant’altro. Che poi da qui si debba alzare il livello del presidio, è un'altra cosa. Tutto questo dovrebbe già succedere. Il richiamo vero rispetto al dramma che si è consumato sabato, si sostanzia nell’accensione dei riflettori sul sistema sportivo in generale.
La sorella di Morosini? La Serie B si metterà insieme a Federazione, società ed altre Lega che vorranno dare un supporto per aiutare la sorella di Morosini. La stessa avrà bisogno di sostegno economico ed umano. Siamo tutti soggetti a verifica per cui quelle che oggi sono solo dichiarazioni, dovranno trasformarsi in un impegno che ognuno di noi dovrà rispettare.
Il comitato di Lega? Preferisco occuparmi di quello che accade da noi perché lascio decidere agli altri le decisioni che non appartengono a me”.