Il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha preso nuovamente la parola il giorno dopo la sconfitta contro la Roma in Coppa Italia che ha fatto sfumare l'ultimo obiettivo stagionale per i nerazzurri. Sul futuro del suo allenatore, Andrea Stramaccioni, per la prima volta il patron ha ammesso che ogni decisione verrà rinviata al prossimo 30 giugno, pur smentendo tutte le possibili alternative ventilate nei giorni scorsi: "Il mio umore oggi? Non è che l'umore possa essere migliore, difendo tutto ciò che potevano fare i giocatori, hanno svolto un primo tempo molto buono con i resti di una squadra in cui c'è un infortunio al minuto. Questo non tira su di morale ma hanno dato tutto quello che potevano dare. Stramaccioni? Non posso fare un'analisi su una persona che ha a disposizione un terzo di quello che avrebbe dovuto avere. Gli infortuni? Forse qualcosa nella preparazione va cambiata".

Che dice sui nomi che circolano per il dopo Stramaccioni? 

"Li scrivete voi, nessuno ha contatti con altri allenatori".  

Le hanno fatto piacere le parole di Leonardo? Potrebbe essere un nuovo volto in società? 

"Non le ho lette ma so che con noi è molto sincero e simpatico, però credo che sia felice di dove si trova".  

La Curva Nord ha chiesto un senso di appartenenza più forte ai colori nerazzurri 

"Vorrei evitare una polemica, ma non c'entra nulla con il progetto della società".

Dopo il 30 giugno il tecnico sarà confermato? 

"Spero che dopo il 30 giugno lei sarà lì a sentire cosa succede".