Moratti: 'Grande Inter grazie a Thohir. Kondogbia meglio di Yaya, no a Balotelli'
L'Inter cerca un vice Icardi sul mercato. Denis (Atalanta) è favorito su Quagliarella (Torino), ma secondo Tuttosport spunta il nome di Guidetti. L'attaccante svedese, campione d'Europa Under 21, si è svincolato a parametro zero dal Manchester City che nell'ultima stagione lo aveva prestato al Celtic.
TRONCHETTI PROVERA - La Gazzetta dello Sport scrive che lo sponsor Pirelli è pronto a rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2016 per altri 5 anni, mettendo nelle casse del club 13 milioni di euro a stagione. La decisione verrà presa dopo la tournée in Cina, dove lo stesso Tronchetti Provera si recherà settimana prossima.
MORATTI - L'ex presidente nerazzurro Massimo Moratti ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sono soddisfatto della campagna acquisti. Si sarebbe potuto vivacchiare per alcuni anni, invece Thohir sta costruendo una squadra per vincere. L'Inter deve tornare in Champions League, se poi lo farà vincendo lo scudetto tanto meglio. Altrimenti sono guai? Non credo proprio, ho visto un Thohir molto convinto e sereno nel prendere le decisioni e nel portare a termine le cose. Lui ha le spalle davvero forti".
KONDOGBIA - "Thohir - prosegue Moratti - mi ha chiamato per Kondogbia, anche perché per statuto serve il mio assenso per operazioni superiori ai 20 milioni. L'ho sentito subito molto deciso e sono stato ben contento di dargli il mio ok, un'operazione importante ma le alternative erano anche più care. Credo che sia stato un acquisto importantissimo per tutto: per le esigenze della squadra, per permettere a Mancini di lavorare più tranquillo e per risvegliare l’ambiente, riportare entusiasmo. L'ho visto giocare soltanto in tv, troppo poco per dare un giudizio attendibile, ma da come ne parlava l’allenatore ero certo che fosse l’uomo giusto. Anche più di Yaya Touré, per una questione di ingaggio più basso e di età. Su un ragazzo di 22 anni si basa un progetto. Touré era più esperto, lui sarà spinto dai tifosi e crescerà con la squadra. Ha scelto l’Inter perché ci ha visto il progetto giusto per fare insieme il salto di qualità".
MANCIO - "Mancini è sempre convincente - aggiunge Moratti -. In primis perché si convince lui, poi perché insiste con il presidente di turno e con il giocatore. Uno come lui capisce subito se un giocatore ha classe o meno ed è utile alla squadra. Il merito è tutto di Thohir. In una delle nostre telefonate mi ha chiesto se io lo avrei preso. Gli ho detto di sì, anche se io rischiavo in proprio. A volte resto stupefatto e ammirato per come Thohir reagisce con grande calma a certi attacchi e insulti, che non sono mancati neanche negli ultimi giorni. Però poi da buon orientale sa anche costruire con freddezza la sua risposta... Se fosse diventata un’asta col Milan per Kondogbia, sarebbe stato pericoloso. Qui le differenze erano minime. La soddisfazione doppia non è legata al volere il loro male, ma al fatto che in città ci si guarda sempre con occhi particolari".
BALOTELLI - "Finora i nostri dirigenti si sono mossi molto bene sul mercato - ancora Moratti -, aspettiamo che completino l’opera. Sono proprio felice per Stankovic, uno che dà il cuore e trasmetterà questa cosa anche ai ragazzi. Murillo lo conosco poco, ma ha fatto una grande Copa America. Miranda è forte ed esperto, cosa che lo aiuterà a inserirsi in fretta. Per Montoya parla la società di provenienza... (il Barcellona, ndr). Il ritorno di Balotelli? Non ne ho mai sentito parlare in questi mesi. Mario è un bravo ragazzo e spero sempre che torni ai suoi livelli, ma ora non credo che venga ritenuto funzionale al progetto. Il mercato in uscita era un nodo anche ai miei tempi. Non è mai facile vendere al prezzo che vuoi tu. Ma sento che faranno bene anche lì".
JUVE E MILAN - "Penso che si sia ridotto il gap con la Juventus - conclude Moratti -, ma poi dovrà parlare il campo. Poi vedo bene la Roma, che nell’ultima stagione le ha pagate tutte e farà un grande campionato. Il Milan? Ora ha gli attaccanti, se saprà rinforzarsi anche in difesa farà molto bene. Che impressione vedere Mihajlovic dall'altra parte. E’ un professionista serio, cercherà di fare il meglio. L’importante è che nei derby ritorni interista... Le polemiche della Fiorentina per Salah? Preferirei non parlarne. Non ricordo la vicenda Toni del 2006, quindi non deve avermi turbato. Anche perché poi al suo posto ho preso Ibra... Ma se tutto serve per sentirsi dalla parte della ragione, lasciamoli parlare".