
Moratti e Berlusconi cedono Inter e Milan, gli addii di Del Piero e Totti: i 10 eventi extracampo del decennio
Tra gli estremi internazionali, ci sono faccende di casa nostra che hanno scritto la storia recente della Serie A: Massimo Moratti e Silvio Berlusconi che lasciano Inter e Milan, dopo anni di vittorie e sconfitte, gioie e delusioni, milioni spesi e incassati, decidono di dire basta. Poi la Juve che inaugura casa sua, festeggiandoci dentro il primo scudetto di Conte e salutando una bandiera come Del Piero. Un'altra bandiera che se ne va è quella di Totti, che saluta prima da calciatore e poi anche da dirigente il popolo romano. E poi, Davide Astori. La morte del capitano della Fiorentina, prima della sfida con l'Udinese, ha colpito tutti. Ma il suo ricordo vive, ogni giorni, nel cuore di chi ama il calcio.

2010: anno storico per la Spagna, che vince il primo Mondiale. E Iniesta dedica il gol a chi non c'è più, Jarque.

2011: viene inaugurato lo Juventus Stadium. E Lichtsteiner segna il primo gol in campionato.

2012: l'addio di Del Piero. Il numero 10 della Juventus saluta tutti dopo lo scudetto vinto, il primo di Conte.

2013: Moratti cede l'Inter a Thohir.
2014: il Mineirazo. Dramma sportivo in Brasile per il 7-1 della Germania nel Mondiale casalingo, un paese intero piange.


2015: attentati a Parigi, anche nei pressi dello Stade de France nel corso di Francia-Germania. Notte da incubo.
2016: muore uno dei più grandi di sempre, Johan Cruyff.

2017: Berlusconi cede il Milan a Yonghong Li.


2018: muore Davide Astori, capitano della Fiorentina.

2019: l'addio definitivo di Totti alla Roma. Era rimasto da dirigente dopo aver salutato da calciatore. Poi, lascia del tutto. Non senza polemiche.