L'ultima "cassanata" potrebbe davvero costare carissima al talento di Barivecchia. Antonio Cassano è ricascato nella sua incapacità cronica di tenere i nervi a freno e la lite furibonda dopo l'allenamento di ieri con Andrea Stramaccioni mette a serio repentaglio il rinnovo di contratto fino al 2015 che era nei programmi dell'Inter.

In mattinata, il presidente Massimo Moratti salirà alla Pinetina nel tentativo di ricomporre una frattura che i bene informati ritengono difficilmente sanabile. Qualora tra i due contendenti non si dovesse arrivare a un pax di facciata, i destini di uno tra Strama e Cassano potrebbero non essere più colorati di nerazzurro. Perchè, se è vero come è vero che un atto di indisciplina grave da parte di un calciatore non nuovo a queste vicende può costargli caro in prospettiva, non sarebbe nemmeno un inedito se Moratti decidesse di preferire il talento di un suo campione a quello di un suo allenatore.

Il tecnico romano, come abbiamo sottolineato più volte, si gioca la conferma per la prossima stagione in questi ultimi tre mesi: terzo posto, finale di Coppa Italia ed Europa League gli obiettivi per cui l'Inter resta in corsa e che il tecnico romano deve provare a raggiungere per allontanare le voci su Blanc, Mazzarri e Simeone. Al presidente il compito di prendere una decisione forte per evitare di lasciare lo spogliatoio in una situazione di incertezza nella fase culminante della stagione.