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  • Morata si pente: "Non avrei dovuto lasciare l'Atletico Madrid per il Milan. Fonseca mi ha fatto sentire amato"

    Morata si pente: "Non avrei dovuto lasciare l'Atletico Madrid per il Milan. Fonseca mi ha fatto sentire amato"

    • Simone Gervasio
    Torna a parlare Alvaro Morata. L’attaccante del Galatasaray lo fa a “El Larguero” su Cadena SER e spiega i suoi ultimi trasferimenti dall’Atletico Madrid al Milan, fino a finire ai campioni di Turchia. In estate lo spagnolo ha lasciato i connazionali per vestire il rossonero – è costato 15 milioni di euro – ma la sua avventura non è stata positiva. Ha segnato 6 goal in 25 partite, troppo poco rispetto alle aspettative che c’erano sul capitano della Spagna fresca vincitrice degli Europei. A gennaio quindi la nuova avventura con il Gala. Queste le sue parole. 

    RIMPIANTO – “Credo che la scorsa estate avrei dovuto riflettere di più sul lasciare o meno l’Atletico Madrid. Quando non ti senti bene in un certo momento della tua vita, prendi decisioni sbagliate sotto ogni aspetto. Ormai le cose non si possono più cambiare ed oggi sono molto felice. Se potessi tornare indietro, probabilmente non prenderei quella decisione. Oggi mi rendo conto di non essere riuscito a vedere la realtà. Eravamo campioni d’Europa e all’Atletico c’erano sempre più persone che mi amavano e riuscivano a capirmi”.

    LA SCELTA DEL MILAN – “Quando attraversi momenti difficili, vedi le cose sotto una luce grigia anche se hai persone intorno che ti amano e ti dicono che sbagli. Durante gli Europei questa cosa mi ha dato fastidio, poi si è presentata l’occasione Milan. L’allenatore mi chiamava tutti i giorni, avevo bisogno di sentirmi amato ed apprezzato. Oggi guardandomi indietro mi rendo conto che anche Simeone mi amava. Mio padre ed il mio agente mi hanno detto che mi sbagliavo”.

    FUTURO – “Se mi vedo in Arabia Saudita? Non posso dire nulla, non so cosa mi riserva il futuro. Magari avrò l’opportunità di tornare in un’altra grande squadra che ha bisogno di un attaccante esperto”.

    GALA - "La rivalità tra Galatasaray e Fenerbahce è molto più accesa e grande rispetto a quelle tra Real Madrid-Atletico Madrid e Real Madrid-Barcellona. Non ho mai visto nulla di simile. Per dirigere il derby è arrivato un arbitro straniero, nello stadio c'erano più di 30.000 poliziotti. Era incredibile. Mi piacerebbe restare a lungo qui ma devono anche volere che io rimanga. Sono molto felice, mi trattano molto bene e con affetto. Al momento ho un contratto fino al prossimo gennaio. Mi sono adattato bene, ma ho anche un contratto con il Milan".

    MOU - "Ho un grande rispetto e affetto per José Mourinho perché è stato lui a darmi per la prima volta l'opportunità di giocare, ma forse dovremo aspettare di lasciare la Turchia per parlare. Al momento, abbiamo la possibilità di vincere il nostro 25° campionato con il Galatasaray, questo significa aggiungere una stella sulla maglia. E per loro questa è la cosa più importante".

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    Utente CM 320739
    Utente CM 320739

    Dovresti fare più goal caro....

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