Morata campione sotto gli occhi di Ibra e Moncada, ora la scelta: il Milan aspetta il sì, martedì può fare le visite
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EUROPEI FINITI, ORA LA SCELTA - Alvaro Morata è uscito al minuto 68' della finalissima contro l'Inghilterra e ha chiuso i suoi Europei con un gol segnato nella partita inaugurale contro la Croazia e tante polemiche in patria per la sua titolarità al centro dell'attacco che, tra l'altro, hanno riportato a galla le stesse problematiche che sta vivendo da tempo all'Atletico Madrid e che lo hanno portato a riflettere così seriamente sul suo futuro. Ora che Gli Europei sono finiti è il momento della scelta e la forbice si è ristretta a soltanto due opzioni, con una priorità data proprio ai rossoneri.
L'OFFERTA - Il Milan è pronto ad accontentare Morata con un contratto di 4 anni a 5,5 milioni di euro a stagione. Quello che resta da ottenere per Zlatan Ibrahimovic è il “sì” definitivo di Morata che deve far seguito alle trattative portate avanti finora da intermediari e agenti. In quel momento il Milan confermerà all’Atletico Madrid la volontà di pagare la clausola rescissoria da 13 milioni di euro.
IBRA E MONCADA PRESENTI A BERLINO - Morata è pronto a dire sì, ma la certezza la si avrà soltanto quando si esporrà pubblicamente soprattutto con l'Atletico. La presenza a Berlino per assistere alla finale di Ibrahimovic, Kirovski (ds di Milan Futuro) e Moncada testimonia però come l'ottimismo sia alto da parte dei rossoneri.
VISITE MARTEDI' - Se tutto andrà come il Milan si aspetta, Morata risponderà alle proposte entro la giornata di domani, poi farà ritorno in Spagna per celebrare i successo della Roja e lì svolgerà le visite mediche, verosimilmente martedì, per poi partire per le proprie vacanze. Solo al suo rientro si aggregherà a Paulo Fonseca e diventerà a tutti gli effetti il nuovo 9 rossonero.
LE PAROLE DI ALVARO - Il capitano e numero 9 della Spagna ha parlato dopo la conquista dell'Europeo da parte della propria nazionale, soffermandosi anche sul mercato e sul futuro: "Anche tanti italiani tifavano per noi, Chiellini mi ha detto di alzarla prima della partita. Alla fine abbiamo vinto. In questo campionato mi sono dovuto mettere i vestiti di muratore, non ho segnato tanti gol ma ho lavorato come fossi un tifoso. E' la cosa più bella della mia carriera. Il Milan si muove? E' il momento di festeggiare, poi andrò in vacanza. Serie A? Vedremo"