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    Morata: 'Juve, lotteremo fino alla morte. Rinunciato a tanto per l'Atletico, avevo fatto una promessa a Simeone'

    Morata: 'Juve, lotteremo fino alla morte. Rinunciato a tanto per l'Atletico, avevo fatto una promessa a Simeone'

    "Va tutto molto bene". Avversario della Juventus questa sera in Champions League, Alvaro Morata ha concesso una lunga intervista ad As, partendo dal suo ritorno all'Atletico Madrid: "La verità è che non mi serviva molto per adattarmi, conoscevo già gente qui. I giocatori si sono comportati molto bene con me e mi scrivevano. Abbiamo vinto una partita su tre e potevamo fare tre su tre, ma non si deve pensare a quel che poteva essere. Siamo secondi in campionato, con possibilità di lottare per il titolo, e ora arriva la sfida con la Juventus. E' la Champions ed è il nostro momento di dimostrare quel che vogliamo. Sono una squadra grandissima, ma lotteremo fino alla morte".

    TIFOSI ARRABBIATI - "Sono altri quelli più arrabbiati con me. Potevo andare a giocare in altre squadre e tanti amici sanno che ho rinunciato a cose per essere qui. Ora voglio solo vincere. Non penso ad altro che a vincere tutto il possibile: è difficile, ma vogliamo farlo".

    AFFETTO DELLA GENTE - "Lo sento, ma non si può piacere a tutti: neanche Gesù Cristo piaceva a tutti. Sono contenti con i miei compagni, con il club, mi hanno accolto tutti bene. Voglio dimostrare perché sono qui e continuare a crescere".

    CHAMPIONS - "So che vincere la Champions League sarebbe qualcosa di speciale qui, ma non ho la pretesa di essere più importante di qualcuno. Sono venuto per dare una mano all'Atletico, ma prima dobbiamo pensare alla Juventus. Li conosco, so che non sono stati contenti di averci pescato al sorteggio. Loro sono i favoriti per la vittoria finale. È una responsabilità per loro. Ma noi siamo consapevoli di chi siamo".

    SPECIALISTA NEI GOL DA EX - "L''ho fatto, anche se non mi hanno dato l'obiettivo. Non mi interessa. Vogliamo un buon risultato per andare lì con altre opzioni. Sono una squadra e una tifoseria simile a noi, con una filosofia simile alla nostra. Sappiamo che per noi andare lì sarà difficile e loro sanno che giocare qui sarà difficile".

    ESULTO? SI'! - "Il primo goal con la maglia dell'Atletico non potrei non festeggiarlo. Soprattutto stasera in casa, al Wanda Metropolitano. Il discorso credo sarebbe  diverso a Torino, lì forse non esulterei per rispetto dei tifosi. La Juventus è la mia squadra in Italia e voglio che vincano sempre, tranne quando incontrano l'Atletico Madrid..."

    VS BONUCCI - "Bonucci ha detto che mi darà un calcio in campo? Sarebbe una cosa buona per me, vorrà dire che sono in campo. Cristiano Ronaldo? Non ho mai avuto problemi con lui. Forse abbiamo idee differenti su alcuni aspetti, ma è una brava persona. Parlavamo anche di aspetti extracalcistici a Madrid, di famiglia e di altro".

    IN PASSATO - "L'Atletico Madrid mi ha cercato a dir la verità già 3 anni e mezzo fa. Io ho dato la mia parola a Simeone ai tempi: appena posso, verrò lì. Per qualche anno non è stato possibile, non dipendeva da me. Ma adesso sono qua e ho intenzione di dare tutto per questa maglia".

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