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Morata è tornato e ci crede: è guarito, ora vuole vincere e tenersi la Juve
CI CREDE – E un gol a volte cambia tutto. Si percepisce già dalle prime parole a caldo: “Tutti quelli che conoscono il mondo del calcio sanno che una vittoria anche se sembra semplice ti porta positività, ti porta fiducia e ti porta soprattutto una bella atmosfera dentro lo spogliatoio e questo è importante. Sì, mi mancava il gol, ma soprattutto sentirmi con un po' di forza perché sono stato tre settimane che non avevo tanta forza, la verità. Ma bisognava esere a disposizione perché siamo contati”. Insomma, prima stava male e ora sta meglio. Ma soprattutto, Morata fa parte del partito di chi ci crede e su quel carro non vuole nessuno che la pensi diversamente: “Chi non ci crede, non accenda la tv e non guardi le nostre partite, perché noi lavoriamo per vincere”.
E ORA? - Ora testa alla Lazio, poi al Porto. Due vittorie serviranno per tenere viva la speranza ridotta al lumicino per lo scudetto, ma soprattutto ottenere il pass per i quarti di Champions perché in fondo lì può sempre succedere di tutto anche se non sei più tra le favorite. La Juve deve recuperare pezzi importanti, uno dei più decisivi lo ha ritrovato proprio questa sera: Morata ha fatto la differenza per buona parte della stagione, ha in più la motivazione di chi sa che deve ancora riuscire a convincere la Juve a trattenerlo. Serve uno sforzo economico importante per la prossima stagione, vedi rinnovo del prestito a 10 milioni, ne serve uno importantissimo per il riscatto (45 milioni subito o 35 nel 2022). Riprendere il filo del discorso interrotto da qualche settimane è l'unico modo per farcela. Un passo alla volta, intanto, Morata è tornato. E per Pirlo è già un'ottima notizia.