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Morata: 'Critiche sì, odio no. In campo sputatemi pure, fuori lasciatemi stare. Futuro alla Juve? Non dipende da me'
POCA VOGLIA - “Ci sono stati momenti in cui mi svegliavo nella stanza e non avevo voglia nemmeno di alzarmi. Non avevo energie. Fino a quando scendevo a fare colazione e vedevo i miei colleghi o parlavo con mia moglie al telefono e mi tornava la voglia di tutto. Non ho più 20 anni, non posso preoccuparmi di queste cose, ho dei figli, una moglie e devo insegnargli che bisogna andare avanti anche se non si ha voglia”.
IL RUOLO - “Le ultime partite le ho giocate a sinistra, quasi coprendo la fascia, ma l'importante è giocare e fare quello che chiede l'allenatore. Ovviamente mi piacerebbe giocare meglio e segnare più gol. Prima dell'infortunio stavo bene”.
IL FUTURO - “Siamo tutti sotto pressione, dato che sono in prestito [dall'Atlético], può darsi che le persone parlino e mi guardino di più, ma quando non sei il padrone del tuo destino, l'unica cosa che puoi fare è lavorare".