Alvaro Morata, ex attaccante della Juventus che questa estate ha fatto ritorno al Real Madrid, parla a Marca: "L'Italia mi ha cambiato in tutto: nel calcio, fisicamente, tatticamente, in potenza ma devo ancora imparare molto. A Torino, è stata un'esperienza indimenticabile. Buffon, Pirlo e Chiellini? Quello che mi ha colpito maggiormente è il loro rapporto con la gente. Non ho mai visto un portiere capitano della sua nazionale che se ne va lasciando autografi e fino a quando non ha salutato tutti, non torna a casa. Pirlo, una persona super tranquilla ma quando parlava era un autentico leader. Chiellini? Una bestia in campo ma fuori un pezzo di pane che ti aiuta in tutto". Sul suo ritorno in Spagna: "E' stato duro per me essere a Euro 2016 e avere 5/6 chiamate al giorno da club diversi. Ma non mi sarei mai potuto perdonare il non tornare al Real. Qui c'è più pressione rispetto alla Juventus. Criticano Ronaldo e Messi, figurati se non criticheranno me. Zidane mi ha fatto sentire molto importante, io contribuisco molto più che con i gol".