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Morata al Milan: 5 motivi per cui l'affare può andare in porto
PROTAGONISMO IN VISTA DI RUSSIA 2018 - Che Alvaro Morata sia intenzionato a lasciare il Real è ormai dato per assodato. Già nel caso dell'interesse da parte del Manchester United di José Mourinho in molti davano per scontato il suo addio, poi le pretese della Società di Florentino Perez (si è parlato di una richiesta di 90 milioni di euro) hanno mandato all'aria l'affare. Però l'attaccante madrileno non ha cambiato parere: vuole giocare di più, anche in vista delle convocazioni del selezionatore spagnolo Lopetegui per il Mondiale di Russia 2018. La scorsa stagione Zinedine Zidane lo ha fatto scendere in campo in 43 partite, però solo 19 volte è partito titolare, se a questo sommiamo il fatto che in totale Morata ha disputato 1875 minuti (una media di 43 minuti a partita) e che Karim Benzema, suo concorrente diretto per un posto da titolare nel Real, ha fatto parte dell'undici iniziale il doppio delle volte dello spagnolo ma ha segnato meno, risulta chiaro che se l'ex-juventino è tornato a Madrid per giocare di più di quanto facesse a Torino, ha perso la scommessa.
PLUSVALENZA SENZA CONCORRENZA - I dirigenti del Real hanno preso atto delle intenzioni del giocatore e sono disposti a soddisfare la richiesta di partire di Morata, però non a qualsiasi costo. In questo contesto, l'offerta del Milan, potrebbe soddisfare entrambi. Prima di tutto, se vengono confermati i 70 milioni offerti dai rossoneri, per il Real si parlerebbe di un introito di 40 milioni netti per la vendita del giocatore dopo solo un anno in cui il Club di Chamartin ne ha sborsati 30 per ricomprarlo dalla Juventus; in secondo luogo, il fatto che il Milan il prossimo anno non disputi la Champions può essere un punto negativo per il giocatore, ma non certo per la dirigenza dei Blancos che eviterebbero l'occasione di vederlo in campo come avversario (in pochi a Madrid hanno dimenticato il suo gol al Bernabeu con al maglia della Juventus che ha eliminato il Real dalla competizione 2014/15). insomma, se proprio Morata deve andarsene, meglio il Milan che il Manchester.
RITORNO A CASA - Morata ha detto più volte che un giorno vorrebbe giocare nella Premiere League inglese, che lo sente come un campionato adatto alle sue qualità. Però non va dimenticato che lo spagnolo conosce già il nostro campionato. Accettare l'offerta del Milan sarebbe un po' come tornare a casa (soprattutto per la moglie Alice) anche se, come si suole dire, dall'altra parte della barricata, sponda rossonera non più bianconera. Quello italiano è un calcio che Morata conosce e giocare titolare nel Milan gli permetterebbe di recuperare quel protagonismo che è venuto a mancare nel corso dell'ultima stagione madrilena. Insomma, i presupposti per cui Alvaro Morata possa vestire la maglia del Milan la prossima stagione ci sono tutti, ora dipende solo dalle trattative tra i due Club. In Spagna sono convinti che la cosa si possa fare, però avvertono, non sarà una cosa che possa risolversi in pochi giorni, semmai una questione che si svilupperà con calma, piano piano, o per meglio dire, come farebbero da queste parti, "despacito".
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