Monzamania: la svolta di Berlusconi con il predestinato Palladino
Stefano Peduzzi
Lo dicono i numeri: il Monza ha svoltato. 1 punto in 6 partite con Giovanni Stroppa in panchina con 14 gol subiti e soltanto 3 quelli realizzati. 9 punti su 9 con il nuovo tecnico Palladino con la difesa ancora imbattuta e ben 6 reti realizzate. Da ultimo in classifica a dodicesimo nel giro di un mese: la squadra brianzola è riuscita a riportarsi nelle zone tranquille con un bel +5 dalla zona rossa. La scelta di cambiare allenatore, scelta voluta fortemente soprattutto da Silvio Berlusconi, ha dato i suoi frutti. Pessina e compagni, anche in una partita dove hanno saputo soffrire come ieri contro lo Spezia, sono riusciti a mantenere la porta inviolata e hanno saputo colpire nel momento giusto. Qualche nota dolente si è vista in avanti, ma se una squadra ha una media realizzativa di due reti a partita si può ancora parlare di problemi in avanti? Forse no. Di sicuro c'è da discutere se Raffaele Palladino, ex attaccante, sia un predestinato o meno. I numeri, per il momento, sono dalla sua parte. Palladino non sbaglia nulla nemmeno davanti ai microfoni dove si presenta umile e molto grato anche a chi lo ha preceduto per il lavoro fatto. Se diventerà un grande tecnico lo dirà il tempo, per ora è soltanto l'ennesima scommessa vinta da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Che per il Monza vogliono puntare molto in alto: a gennaio, se il Monza sarà nelle zone centrali della classifica, cercheranno nuovi colpi per avvicinarsi ulteriormente alle prime...