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    Monza, Palladino: 'Testa già alla Juve. Obiettivi? La società mi ha chiesto di dare il massimo'

    Monza, Palladino: 'Testa già alla Juve. Obiettivi? La società mi ha chiesto di dare il massimo'

    • Redazione CM
    Raffaele Palladino (foto: Buzzi), nuovo tecnico del Monza, si è presentato in conferenza stampa: "Sono orgoglioso di rappresentare la prima squadra, cercherò di dare il mio meglio, ho grande voglia di fare bene".

    CRAGNO - "Sta bene, si sta allenando, sto valutando tutto. Ho voluto vedere tutti i ragazzi, siamo tanti, ora è il momento di fare, tutti devono mettersi a disposizione come hanno già fatto. Ho trovato una buona base, di questo devo ringraziare Stroppa, ha fatto un ottimo lavoro. Ieri è stato uno dei primi a telefonarmi per augurarmi il meglio".

    CRESCIUTO CON GASP - "Gasperini per me è un maestro, sono riuscito da giocatore ad arrivare in nazionale. Mi ha insegnato calcio. Oltre a lui ho avuto bravissimi allenatori, ho cercato di prendere il buono da tutti".

    VERSO LA JUVE - "Mi sto concentrando sul discorso tattico, stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori, stiamo cercando di dare delle idee e di inculcare ai ragazzi la mia idea di calcio, ma non deve mancare l'aspetto emotivo. Dopo dei risultati negativi a livello emotivo sei giù, ma devo dire che ho trovato dei ragazzi con tanta disponibilità. Nel calcio in cui credo io non può mancare l'entusiasmo. Devono restare leggeri, positivi. Dobbiamo giocare con un cuore grande e un'anima pazzesca".

    PESSINA - "Tanti li conoscono al di fuori dell'ambiente calcistico, è un vantaggio. Mi piace conoscere le persone, l'allenatore deve essere bravo anche a toccare la vita privata di ogni ragazzo. Con Pessina abbiamo un ottimo rapporto, però non esiste l'amicizia con i calciatori, ma un lavoro che deve essere portato avanti".

    RICHIESTE - "Mi ha chiesto di fare il mio meglio, di inculcare le mie idee, di far andare più forte la squadra. Non mi ha chiesto nessun obiettivo, il presidente e il direttore mi hanno chiesto di fare soltanto il mio meglio, di questo sono super felice, è una dimostrazione di fiducia, io lavoro 12 ore al giorno per cercare di fare il massimo".

    DIALOGO CON BERLUSCONI - "Mi sono sentito a casa, è stata una piacevole serata, abbiamo parlato tanto di calcio, ovviamente non mi ha chiesto nulla in particolare, mi ha chiesto di dare il massimo".

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