Monza, Palladino: 'Mi piace essere camaleontico. Berlusconi, Galliani e il Milan...'
Raffaele Palladino, allenatore del Monza, parla in conferenza alla vigilia del match con il Milan: "Mi piace essere camaleontico e anche alla squadra questo approccio piace. Al di là dei numeri", spiega il tecnico del Monza in riferimento a un possibile passaggio alla difesa a quattro contro i rossoneri, "abbiamo diverse soluzioni da mettere in atto. Possiamo difenderci a quattro e impostare a tre, ma soprattutto possiamo cambiare lettura in corso. Il Milan con il cambio modulo ha ritrovato compattezza difensiva e si trova in salute mentale". Palladino sa che i rossoneri saranno temibili sia in termini di gioco squadra che per le qualità dei singoli: "Ibra l'ho conosciuto nel 2006 in ritiro con la Juve, avevo un ottimo rapporto con lui. Ma temo tutto il Milan, sarebbe riduttivo fare solo dei nomi. Leao? Quando parte ci vuole lo scooter per prenderlo. E poi gioca dove giocavo io, sul campo: dovremo cercare di limitarlo da squadra, perché individualmente non sarà facile". "Il presidente Berlusconi non l'ho sentito questa settimana - spiega Palladino -, ma è normale che questa partita per lui e per il dottor Galliani non possa essere come tutte le altre. Loro saranno sempre legati al Milan per i 31 anni di vittorie e domani sarà emozionante per tutti. Per noi sarà uno stimolo a dare il massimo, sappiamo che la società è ambiziosa e ci aiuta a dare il massimo. Siamo cresciuti, lo ha dimostrato come siamo riusciti a giocare con squadre di livello superiore al nostro e anche in trasferta, dove abbiamo giocato con personalità".