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    Monza, Palladino: 'Galliani sembrava quello dei tempi d'oro del Milan. Episodio arbitrale? Non ho visto'

    Monza, Palladino: 'Galliani sembrava quello dei tempi d'oro del Milan. Episodio arbitrale? Non ho visto'

    Raffaele Palladino, tecnico del Monza, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita pareggiata 2-2 contro l'Inter: "E' una giornata meravigliosa che resterà nei ricordi della società e di tutto lo staff. Lo stadio era pieno di tifosi, già prima della partita percepivo un grande entusiasmo: i tifosi meritano questa soddisfazione contro una squadra che ha vinto lo scudetto e che vuole riprovarci anche quest'anno. L'Inter ha grandi individualità, ha battuto il Napoli ed è allenata benissimo: sono molto felice del risultato e dell'atteggiamento. Non abbiamo mai mollato, siamo stati in partita fino alla fine pur rischiando qualcosa: ho un gruppo di grandi uomini che stanno dando tutto, li ringrazio perché mi hanno fatto emozionare. Ho detto loro che sono dei grandi ragazzi e li ho ringraziati per avermi fatto emozionare: si sono meritati questa soddisfazione. Ho concesso anche un giorno libero in più".
     
    L’EPISODIO ARBITRALE - "Mentre la palla era in aria, abbiamo sentito il fischio e non ci siamo preoccupati: la regola è chiara, se c'è un fischio non si va all'on-field review. Non ho visto le immagini, l'Inter avrà da recriminare ma io non voglio fare polemica: come sbagliano allenatori e calciatori, può sbagliare anche un arbitro. Può succedere, il calcio è fatto di episodi ma non mi va di parlarne".
     
    CIURRIA - "I calciatori intelligenti possono giocare ovunque e Ciurria è uno di questi: ha terminato la partita da terzino destro, nel finale siamo passati al 4-2-3-1 e ha fatto questo ruolo. Ho ragazzi che si adattano a qualsiasi situazione: non mi piace battezzare i giocatori in una sola posizione. Ci ritroviamo spesso con tanti calciatori in altre zone del campo, questa è la mia idea di calcio".
     
    ATTENZIONE - "La lettura delle partite è una delle cose più difficili da fare perché ci sono tante componenti da tenere in considerazione, poi si è presi anche dalle emozioni ed è dunque fondamentale essere lucidi e scegliere in poco tempo. Alcune volte sbaglierò anche io, ma gli errori fanno parte del percorso di crescita".
     
    L’ESULTANZA DI GALLIANI - "Mi sembrava il dottor Galliani dei tempi d'oro del Milan, quello che ammiravo quando guardavo le partite in televisione. Dovrò sempre ringraziare lui e Berlusconi per aver avuto il coraggio di chiamarmi: sono due persone con grande cuore, vivono di calcio e mi stanno molto vicini in ogni momento. Sento la loro presenza quotidiana e li ringrazio".
     

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