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    Monza, Palladino: 'Berlusconi non ci credeva, Galliani piangeva. Merito dei giocatori, non mio'

    Monza, Palladino: 'Berlusconi non ci credeva, Galliani piangeva. Merito dei giocatori, non mio'

    A Dazn ha parlato Raffaele Palladino, nuovo allenatore del Monza e primo a portare punti al club in A. Queste le sue parole.

    "È tutto bellissimo, una giornata pazzesca e meravigliosa. È un sogno che si avvera questa vittoria, c'era un grande clima in spogliatoio. Sensazioni incredibili e inaspettate.

    "Sapevo che i ragazzi avrebbero giocato con cuore e aggressività. C'era tanta voglia di rivalsa. L'abbiamo vinta con l'aspetto umano dei nostri giocatori che sono anche grandi uomini. Hanno dato tutto. Io ho lavorato pochi giorni qui quindi il merito è tutto loro".

    "Bravi a sfruttare la Juve in difficoltà? Sì ma noi siamo stati bravi a chiudere tutti gli spazi. Siamo stati intensi e aggressivi, senza concedergli il palleggio. Ma, ripeto, non l'abbiamo vinta a livello tattico ma in settimana mettendo tanta intensità negli allenamenti, tanto impegno, mi hanno ascoltato. Come ti alleni così giochi, il merito è tutto loro".

    "Tutti hanno dato il cuore oggi, ero tranquillo prima della gara perché sapevo che avremmo fatto una grande partita. I subentrati hanno fatto la differenza, sono importanti come i titolari. Io ho fatto poco di mio, credo che i sistemi di gioco siano solo numeri. Abbiamo vinto perché abbiamo dato tutto in campo. Avevo chiesto solo di avere coraggio, mi hanno accontentato e ora li premio con un giorno libero in più. E gli pago anche la cena, gliel’avevo promesso".

    "Mi ha già chiamato Berlusconi. Non ci credeva, era emozionato e ha fatto i complimenti a tutti. Galliani ha pianto, si è emozionato per questa prima vittoria. So che c’era scetticismo sulla mia scelta ed era giusto visto la mia carriera agli inizi. Mi hanno fatto vivere un sogno e li ringrazierò per tutta la vita".
     

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