Calciomercato.com

  • Getty Images
    Monza-Genoa, le pagelle di CM: Mota decisivo, Retegui sprecone

    Monza-Genoa, le pagelle di CM: Mota decisivo, Retegui sprecone

    • Stefano Peduzzi
    Monza – Genoa: 1-0

    Monza

    Di Gregorio 6: pomeriggio di sostanziale relax: impegnato in soli interventi di ordinaria amministrazione, viene graziato prima da Retegui e poi da Dragusin.

    Pedro Pereira 6,5: catapultato in campo per l’indisponibilità last minute di Caldirola, resta bloccato e prudente a presidio della sua posizione per gran parte del match. Nel finale è bravo a capitalizzare al massimo lo spunto offensivo che vale l’assist vincente.

    D’Ambrosio 7: Palladino lo sposta al centro della difesa per sopperire alle indisponibilità di tutti i centrali di ruolo. La sua risposta è una prestazione attenta ed incisiva contro la forza di Retegui e la rapidità di Gudmundsson.

    A. Carboni 6,5: un paio di sbavature non condizionano una prova puntuale condotta con buona personalità e sicurezza. Si conferma elemento affidabile, duttile ed in evidente crescita.

    Kyriakopoulos 6: da un suo strappo nasce una delle migliori opportunità del primo tempo. Qualche errore in fase di impostazione – e una certa “prudenza” – ne limitano l’efficacia in fase offensiva. In difesa si disimpegna bene anche quando si accendono Messias e Sabelli.

    Gagliardini 6: prestazione coriacea, di quantità, contro gli opposti rossoblu. Gioca senza strappi, limitando gli inserimenti, con grande continuità.

    (27’ st Akpa Akpro 6: entra in un momento non semplice per il Monza. Si disimpegna con attenzione).

    Pessina 6,5: guida la manovra biancorossa cucendo il gioco in tutte le fasi. Attento in fase di copertura, pronto a supportare la manovra in ripartenza. Giocatore moderno e di grande intelligenza.

    Colpani 6: fatica a mettersi in mostra in posizione di esterno destro, quando è stretto tra Vasquez e Haps. Spostandosi al centro risulta più incisivo, come in occasione dell’azione del vantaggio. Dimostra una buona continuità di rendimento restando in campo fino alla fine.

    V. Carboni 6: Palladino lo premia con la prima maglia da titolare della stagione dopo il gol contro la Juventus. Risulta uno dei più propositivi dei suoi nel primo tempo: senza alcun timore reverenziale, punta sempre l’avversario diretto appena può creando almeno due situazioni pericolose non finalizzate da Pessina e Colombo.

    (12’ st Maric 6: entra per aprire spazi nella difesa rossoblu. Prestazione sufficiente)

    Ciurria 6: si disimpegna bene come trequartista esterno, nonostante qualche errore in avvio, mostrando qualche progresso sul piano della concretezza e dell’incisività.

    (27’ st Machìn 6: buon contributo di lucidità nella fase decisiva del match)

    Colombo 5: impreciso e mai efficace, commette diversi errori sia sul piano tattico che su quello tecnico. Pomeriggio da dimenticare.

    (11’ st Mota 7: entra e, dopo un paio di imprecisioni, trova la zampata vincente. Reduce da un periodo non semplice, punta ad iniziare oggi il “suo” campionato. Ha la tecnica per fare di più).

    All. Palladino 7: l’emergenza difensiva ne condiziona forzatamente alcune scelte. Dopo un primo tempo insolitamente abulico dei suoi è bravo nel “leggere” la sfida pescando le carte giuste dalla panchina. Ha punto sul vivo Mota più volte: ora è il momento di valorizzarlo al massimo. 


    Genoa

    Martinez 6: trafitto nell’unico vero tiro in porta confezionato dal Monza. Incolpevole.

    De Winter 6: solido e concentrato, sembra giocare con grande sicurezza e senza condizionamenti. Bravo nel contenere Ciurria, sembra però appena in ritardo in occasione del gol di Mota.

    Dragusin 6: prestazione dai due volti: attento ed efficace in fase difensiva, spreca però una clamorosa palla gol immediatamente dopo la rete di Mota.

    Vasquez 6: prova sufficiente in cui – soprattutto nel primo tempo – si disimpegna con buona sicurezza in considerazione della scarsa pressione monzese.

    Sabelli 6,5: prestazione più che positiva. Percorre diverse volte la fascia segnalandosi per intraprendenza e lucidità, soprattutto nel secondo tempo: suoi gli assist non trasformati da Retegui e Badelj.

    (43’ st Ekuban: s.v.)

    Badelj 5,5: manca di pochissimo una deviazione sottoporta nella prima frazione; nella ripresa non è piazzato adeguatamente nell’azione decisiva.
    Frendrup 6: grande lavoro di quantità contro Pessina e Gagliardini, ma poca incisività nel supportare i tre giocatori offensivi.
    Haps 6: partita intensa in cui si dimostra attento e puntuale nel contenere l’avversario di turno, in particolare Colpani.

    (33’ st Fini: s.v.)

    Messias 6: dopo un primo tempo piuttosto anonimo si riscatta nella ripresa, quando crea qualche pericolo sia in fase di costruzione che come terminale offensivo. L’impressione è che con una migliore condizione potrà essere ben più determinante
    (33’ st Hefti s.v.)

    Gudmundsson 5,5: torna titolare ad un mese dall’ultima sfida di campionato: comprensibilmente non ha la brillantezza e l’estro di qualche settimana fa, anche se paradossalmente cresce sotto il profilo dell’intensità nel finale di gara.

    Retegui 5: fa valere la sua fisicità creando diverse sponde per i compagni, ma a conti fatti spedisce alle stelle la più favorevole delle opportunità per sbloccare il risultato.

    All. Gilardino 5,5: sceglie una più prudente difesa a 4 per contenere il Monza: l’obiettivo è conquistare punti, impresa possibile fin quasi al termine della gara. Gli alibi ci sono – tanti giocatori in  condizioni non brillanti, errori macroscopici sottoporta – ma forse avrebbe potuto cambiare qualche interprete con più anticipo.

    Altre Notizie