Monza, le pagelle di CM: Djuric cecchino, Bondo croce e delizia, Kyriakopoulos non la vede mai
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Birindelli 6: argine solido da quella parte. Partita ordinata. Dal 64’ Pereira 5,5: ingresso timido, non offre spunti
Izzo 5,5: parte bene, ma va clamorosamente a vuoto sul pari viola. E l’errore è decisivo nell’economia della partita
Pablo Marì 6,5: regola con personalità e freddezza Nzola. Sempre puntuale in anticipo, efficace di testa. Esce per infortunio. Dal 73’ D’Ambrosio 5,5: va in difficoltà quando gli attaccanti lo puntano.
Kyriakopoulos 5: marcare Nico Gonzalez è un lavoraccio per chiunque. Esce dopo un tempo in cui non lo vede praticamente mai. Dal 46’ Caldirola 6: aggiunge muscoli alla fase difensiva. Ingresso positivo
Pessina 5,5: resta molto più basso rispetto ai suoi standard, anche in termini di rendimento. Maluccio
Bondo 6: ottanta minuti di altissimo livello. Morde le caviglie di tutti i calciatori viola che passano dalle sue parti. Il gol di Arthur, però, nasce da un suo errore, e pesa.
Zerbin 6: il meglio di sé lo dà quando riesce ad incunearsi palla al piede. Non lo fa spessissimo, ma se la cava anche quando Palladino lo abbassa nel secondo tempo
Dany Mota 6,5: particolarmente ispirato nei primi minuti dove mette in difficoltà la retroguardia gigliata trovando anche un assist preziosissimo. SI affievolisce un po’ con l’avanzare della serata. Dal 64’ Akpa Akpro 5,5: messo a far legna in mezzo al campo, ci riesce così così
Colpani 5,5: il tocco non manca mai. Ma al di là di qualche sparuta giocata fa fatica a ritagliarsi spazio, e a trovare spunti decisivi. Dall’82’ Carboni SV
Djuric 7: trafigge la Fiorentina alla prima occasione utile, che poi è anche l'unica che gli capita sul testone. Non che un attaccante debba fare altro
All. Palladino 5,5: approccia alla grande la partita per ritrovare i 3 punti che mancano ormai da marzo. La squadra gioca bene, quel che non convince è la gestione della gara soprattutto nel secondo tempo quando opta pe runa formazione zeppa di difensori e che si abbassa in maniera quasi preoccupante. E infatti alla fine la perde.