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Monza, le pagelle di CM: Di Gregorio una certezza, Colombo non punge mai
Monza
Di Gregorio 6,5: attento e reattivo sulla sventola ravvicinata di Orsolini nel primo tempo e sul tiro di Zirzkzee nella ripresa.
Izzo 6: grande senso della posizione, agonismo e capacità di “leggere” le situazioni di campo. Raramente in affanno, innesca il parapiglia che porta all’espulsione di Saelemaekers.
Caldirola 5,5: soffre la verve di un ispirato Zirkzee, che spesso cerca di attirarlo fuori dall’area. Si arrangia con l’esperienza, come quando conquista un fallo ai suoi danni nell’azione della rete annullata agli ospiti.
A. Carboni 6: confermato dal 1’ un po’ a sorpresa, si dimostra attento e ordinato anche se meno propositivo del solito. Può mettere in discussione le gerarchie del reparto brianzolo.
(22’ st Marì 6: con la sua fisicità blinda la difesa monzese nel finale di partita)
Ciurria 6: confermato sulla destra, produce un paio di sussulti che creano almeno un pericolo per Skorupski. Meno continuo rispetto alle ultime partite, resta comunque una delle chiavi del gioco offensivo.
Pessina 6,5: è il costruttore del gioco biancorosso: lavora di quantità e qualità, dimostrando tutta la sua intelligenza calcistica nella gestione del possesso palla.
Gagliardini 6,5: guarda le spalle a Pessina e mette forza e vigoria alla bisogna. Gli ospiti cercano di sfondare sfruttando la superiorità numerica e le rotazioni tra centrocampo e trequarti: merito suo se il Monza regge l’urto.
Kyriakopoulos 5,5: un passo indietro rispetto alla prova dell’Olimpico. Timido e spaesato, spesso sembra muoversi in modo asincrono rispetto ai compagni: un peccato perché dalla sua parte il Monza affonda di rado.
(18’ st Birindelli 6: entra per garantire spinta e cross sulla destra: firma due buone iniziative)
Colpani 6: sempre ispirato, nel primo tempo si prende la scena con un paio di aperture a memoria per i compagni d’attacco. Nel secondo tempo si incaponisce nella soluzione personale prima di spegnersi progressivamente: deve trovare maggiore continuità per essere ancor più decisivo.
(33’ st Machìn s.v.: entra nel finale)
Mota 6: dopo un buon avvio, coronato da un gol annullato per fuorigioco millimetrico, sembra pronto a caricarsi i suoi sulle spalle. In realtà la sua azione perde presto di concretezza e incisività: ha evidenti qualità, ma a volte sembra specchiarsi troppo nelle giocate piuttosto che badare all’efficacia dell’azione.
(18’ st Vignato 5,5: il baby 2004 entra con buona determinazione, ma sulla sua partita pesa l’occasione spedita a lato da buona posizione)
Colombo 5: serata difficile per l'attaccante di Vimercate. Beukema e Calafiori gli concedono solo un paio di sponde ma nessuna conclusione diretta. Non punge mai.
(33’ st Maric s.v: spiccioli di match)
All. Palladino 6: sul piano del gioco e dell’intensità agonistica, la sua squadra compie un passo indietro rispetto alle prove con Lecce e Lazio. Sicuramente ci sono i meriti di un Bologna, che anche lo scorso anno mise in difficoltà i brianzoli, ma l’approccio alla sfida non è stato ottimale. Rispetto al passato sembrano esserci meno alternative in panchina.