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Monza, le pagelle di CM: Colpani c'è sempre, Ciurria irriconoscibile
Di Gregorio 6,5: il Toro gli mette i brividi con un paio di traversoni radenti nella prima parte di gara. Incolpevole sul gol di Ilic, è decisivo sul secondo tentativo del serbo nel finale di partita.
D’Ambrosio 6: quando i granata raddoppiano dalla sua parte patisce la maggior rapidità e la fisicità degli avversari, soprattutto nella prima frazione. Meglio nella ripresa, quando tutta la squadra si scuote dopo lo svantaggio.
Caldirola 5,5: fatica molto a contenere uno straripante Zapata. Il colombiano si sposta continuamente, mandandolo spesso in affanno. Sul piano fisico poi, perde molti duelli, come ad esempio quello che porta alla rete, poi annullata, di Rodriguez.
A. Carboni 6: in sofferenza come tutto il Monza in avvio, ha il merito di essere tra i più costanti nella prestazione. Pulito e puntuale in marcatura su Sanabria, dimostra maturità crescente nel passare dal modulo a 3 a quello a 4.
Kyriakopoulos 5,5: schierato con compiti prevalentemente difensivi, subisce la posizione “alta” di Bellanova. Anche nella ripresa, dopo il pareggio monzese, non riesce mai a garantire una spinta continua sul suo binario.
Gagliardini 6: ha sulla testa la palla del vantaggio nel finale di tempo, ma la spreca con una deviazione troppo centrale. Nel finale forse tocca Lazaro, facendo arrabbiare Juric che vorrebbe il penalty. Nel mezzo, consueta partita di lotta sulla mediana.
Bondo 6,5: alla prima da titolare in campionato si dimostra attento e concentrato nei ripiegamenti difensivi ora su Vlasic, ora su Sanabria. Si sdoppia con diligenza nelle due fasi, dimostrandosi tra i migliori fin quando resta in campo.
(13’ st Mota 5,5: inizia in panchina per la quinta volta consecutiva, ma nello spezzone che disputa non riesce a mettersi in mostra. Dal punto di vista tattico però il suo ingresso consente al Monza di riguadagnare metri preziosi).
Ciurria 5: molto lontano dal rendimento della scorsa stagione. Fatica ad alzare il suo raggio d’azione e nelle poche occasioni in cui si lancia in proiezione offensiva non incide mai.
(13’ st Birindelli 6,5: entra con grinta e volontà: tocca molti palloni e appena può sprinta sull’esterno sfornando almeno tre iniziative pericolose. Contributo positivo)
Colpani 7: festeggia nel migliore dei modi la prima convocazione in Nazionale: sesta rete in dodici partite per uno dei talenti più brillanti di questo primo scorcio di stagione. Prima della rete da segnalare anche una sua imbeccata d’esterno per Gagliardini: è in grande fiducia, gioca con sicurezza e personalità.
(36’ st V. Carboni 6: si costruisce un’ottima opportunità nel finale, ma calcia malamente il pallone)
Pessina 6: spostato nell’inedita posizione di trequartista sinistro, non è nel cuore della manovra come di consueto. Nella ripresa, dopo l’uscita di Bondo, si accentra, e il Monza – non a caso – guadagna metri di campo e lucidità di manovra.
Colombo 5: serata difficilissima stretto nella morsa Tameze-Buongiorno. Il numero 9 brianzolo cerca di “spostare” il pallone il prima possibile per evitare i contrasti in cui è perdente, ma di rado riesce a innescare azioni pericolose, nonostante l’innegabile impegno.
All. Palladino 6: riparte dalla difesa a quattro vista a Verona, ma nel primo tempo i suoi faticano come mai si era visto in casa in questa stagione. Nella ripresa apporta i giusti correttivi, ed i suoi si scuotono, complice anche il punto di svantaggio. Considerando le tante assenze, la prestazione dei primi 45’, e il pizzico di buona sorte in occasione del pari, è un punto guadagnato.