Getty Images
Monza, le pagelle di CM: Caldirola rigenerato, Di Gregorio croce e delizia
Monza
Di Gregorio 5,5: valutazione condizionata dal grave errore che genera il vantaggio romanista. Si riscatta con due splendide parate su Ibanez, che tuttavia non possono bastare per la sufficienza.
Izzo 6: meno brillante e appariscente dei compagni di reparto, garantisce comunque una importante dose di esperienza e tensione sportiva nei momenti caldi della gara.
Pablo Marì 6,5: salva una prima volta su El Sharaawy, ma non può nulla sulla ribattuta del romanista, e stoppa altre due pericolose iniziative di Abraham nel primo tempo. Si dimostra elemento imprescindibile nella difesa biancorossa, vincendo tutti i duelli aerei.
Caldirola 7: conferma di essere in uno splendido momento di forma: attento e preciso in fase difensiva, pimpante e cinico in attacco quando timbra il secondo centro in questo campionato. La cura Palladino lo ha rivitalizzato.
(41’ st Marlon s.v.)
Ciurria 6: un tempo da esterno, in cui soffre i guizzi di El Shaarawy, e uno da trequartista, in cui è decisamente più coinvolto nella manovra. La media tra i due tempi gli vale la sufficienza.
Pessina 6: tanto lavoro di cucitura e pulizia in mediana attorno a Rovella. Meno incisivo del solito in fase offensiva, si fa notare anche per un brutto intervento falloso nel finale. Sembra più stanco degli altri compagni.
Rovella 6,5: è tra i protagonisti della sfida. Orchestra il palleggio biancorosso dettando i ritmi con grande precisione e personalità, commettendo minime sbavature a fronte di un’enorme mole di palloni distribuiti. Firma l’assist del pareggio ed esce mostrando un pizzico di delusione al momento del cambio
(20’ st Machin 5,5: entra per sfruttare gli spazi con le sue verticalizzazioni, ma pasticcia senza incidere mai).
Carlos Augusto 6,5: le sue sgroppate sono degli affondi dolorosi per la difesa romanista. Si sdoppia con metodo ed efficacia nelle due fasi, sfiorando due volte una rete che soltanto le prodezze di Rui Patricio gli negano.
Colpani 6: ispirato e vivace in avvio, quando confeziona almeno due iniziative pregevoli per i compagni, tende però a spegnersi con il passare dei minuti. Mostra lampi di un importante bagaglio tecnico, deve lavorare sulla continuità.
(1’ st Birindelli 6: è il meno dotato dal punto di vista tecnico tra i biancorossi: spreca qualche pallone, compreso un buon possesso offensivo, ma nel complesso riesce a contenere Spinazzola)
Caprari 6: mostra grande voglia e motivazione contro la squadra in cui è cresciuto. Molto mobile e propositivo in avvio, perde progressivamente di incisività scontrandosi con la stazza della retroguardia giallorossa. (21’ st Valoti 6: entra per aumentare la fisicità della sua squadra. Compito riuscito).
Mota 6: contrappone la sua tecnica e il suo spunto alla fisicità di Mancini: firma il primo squillo della partita e sfiora il gol con una splendida azione nel primo tempo. Sembra sul punto di essere determinante ma progressivamente finisce la benzina e non incide più.
(41’ st Gytkjaer s.v.)
All. Palladino 6,5: sorretta da una condizione atletica davvero eccellente, la sua squadra disputa una prova intensa e di grande personalità. Ha il merito di aver costruito un gruppo granitico, solido, che gioca un calcio propositivo e offensivo. A cinque giornate dalla fine può ancora togliersi delle soddisfazioni importanti.