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    Monza-Juve, le pagelle di CM: Di Maria fa la differenza per gli altri, Allegri da 4 anche in tribuna. Gytkjaer decisivo

    Monza-Juve, le pagelle di CM: Di Maria fa la differenza per gli altri, Allegri da 4 anche in tribuna. Gytkjaer decisivo

    • Stefano Peduzzi e Nicola Balice
    Monza – Juventus 1-0

    Di Gregorio 6,5: prima parata del suo pomeriggio a meno di dieci minuti dalla fine. Attento e concentrato sbroglia con i piedi un paio di situazioni pericolose.

    Marlon 6,5: non sempre preciso e elegante nella sua azione, si conferma comunque elemento solido ed affidabile.  
    (dal 9’ st Caldirola 6: protegge la difesa badando al sodo)

    Marì 7: prestazione di grande sostanza al centro della difesa: imbriglia Vlahovic e firma due chiusure fondamentali su altrettante ripartenze juventine sfruttando il suo senso della posizione.

    Izzo 7,5: ha grande voglia di fare: segue come un’ombra Di Maria provocandone l’espulsione, cerca la porta su calcio piazzato e in difesa si mostra sicuro tanto a sinistra quanto a destra.

    Ciurria 7: schierato a sorpresa dal 1’, inizia la sfida con intraprendenza e voglia di fare. Calamita moltissimi palloni, spaccando di fatto la partita. Firma l'assist decisivo.

    Rovella 7: disegna un calcio intelligente e pulito facendo sembrare semplici anche giocate non banali. Si disimpegna sempre con personalità e cerca anche la conclusione per l'intero match.

    Sensi 6: un ottimo inizio, in cui fa valere la sua tecnica nei dialoghi stretti con Rovella. Con il passare dei minuti cala d’intensità, fino alla sostituzione.
    (dal 9’ st Barberis 6: entra per sostenere il palleggio di un Monza in superiorità numerica)

    Carlos 6,5: prova di sostanza sulla fascia di competenza. Uno dei più costanti e continui nella spinta offensiva.
    (dal 39’ st Birindelli s.v.: entra per blindare la retroguardia)

    Pessina 6: chiamato a sdoppiarsi tra centrocampo e trequarti, il capitano biancorsso si vede poco nella prima frazione, mentre nella seconda - complice il maggiore spazio - risulta più incisivo. Ha ampi margini di crescita.

    Caprari 5: la nota stonata del Monza: qualche guizzo in avanti nel dettare l’ultimo passaggio, ma in troppe situazioni commette errori anche banali. Può e deve fare di più.
    (dal 24’ st Colpani 6: qualche spunto per portare fisicità)

    Mota 6: schierato come riferimento offensivo centrale, si sfianca in un lavoro intenso di pressing e corsa. Gli spunti più efficaci nascono quando riesce ad allargarsi e a far valere la sua rapidità.
    (dal 9’ st Gytkjaer 7: decisivo: entra in campo e al secondo tentativo firma una rete che rimarrà nella storia del Monza. In questo momento i brianzoli non possono prescindere dalla sua fisicità)  

    All. Palladino 7,5: in meno di una settimana passa dalla Primavera del Monza al debutto vincente in serie A. Schiera una formazione offensiva e che mostra qualità e coraggio. Un pomeriggio storico per lui e la sua squadra.

    Juventus

    Perin 6:
    il miglior momento vissuto negli anni di Juve nel peggior momento della Juve degli ultimi anni
    De Sciglio 5: a destra, sbaglia tanto, pure troppo (41' st Soulé sv)
    Gatti 4,5: roccioso, ancora un po' troppo grezzo, in confusione soprattutto nella ripresa quando si perde sempre la marcatura.
    Bremer 5: i passaggi a vuoto non mancano mai.
    Danilo 5,5: a sinistra per consentire alla Juve di scivolare dalla linea a 3 (anzi a 5) a quella a 4. Conduce il contropiede che poteva cambiare le sorti dell'incontro, sbaglia scelta e misura dell'ultimo passaggio,
    McKennie 5,5: un po' qua, un po' là, sempre approssimativo
    Paredes 5: gioca da fermo o quasi, l'illuminazione non arriva mai e si rende utile sostanzialmente solo da palla inattiva.
    Miretti 5,5: Allegri non lo boccia, lui prova a creare qualcosa di buono ma è dura per tutti (41' st Fagioli sv)
    Di Maria 4: doveva fare la differenza, ci riesce ma per il Monza. Una gomitata completamente inutile e figlia della frustrazione
    Vlahovic 4,5: più che fare reparto da solo, è sempre solo in attacco, ma se non controlla nemmeno un pallone è colpa sua e non dei compagni.
    Kostic 5: in affanno pure lui (33' st Kean 5,5: la palla buona è sulla sua testa, la appoggia debolmente a Di Gregorio)

    All. Allegri (in panchina Landucci) 4: Juve allo sbando, se resta al suo posto in questo momento è solo ed esclusivamente per un contratto da 7 milioni netti più bonus fino al 30 giugno 2025.

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