Monza, Galliani: 'Per Dybala abbiamo fatto un tentativo, ma voleva giocare in Europa'
ACQUISTO DEL MONZA - "Simbolo di amicizia da parte di Berlusconi? Certamente è stato un importante riconoscimento. Del resto Silvio Berlusconi è a conoscenza del mio legame viscerale con il Monza dal primo celebre incontro dell’1 novembre del 1979 ad Arcore quando il presidente rilevò il 50% di Elettronica Industriale, la mia azienda. Prima di firmare posi una condizione: avrei acconsentito a installare ripetitori su tutta la penisola a patto di tornare nel fine settimana a seguire anche in trasferta il Monza: acconsentì. Quanto all’acquisto del Monza, il Dottore si è convinto perché si tratta della squadra che rappresenta il territorio dove risiede. Se gli avessi proposto di rilevare un altro club non mi avrebbe assecondato. Poi la città è anche nel suo cuore: il 25 settembre si candiderà a Monza all’uninominale del Senato".
POLITICA - "In caso di vittoria del centro destra io ministro dello Sport? No, il Monza è il mio ultimo ballo".
SLOGAN - "Se appendo sempre i miei slogan motivazionali? Sì, l’ultimo è: 'Abbiamo impiegato 110 anni per andare in serie A, non possiamo impiegare 12 mesi per tornare in serie B' ".
IL SOGNO ICARDI - "Il grande campione a cui avevamo pensato che, come ha raccontato nei giorni scorsi il presidente, ha declinato l’offerta, è Dybala. Avevo invitato gli agenti a casa mia, ma il giocatore preferiva un club che disputa le coppe".
MERCATO - "Mi diverte? Sì ma rispetto a trent’anni fa il meccanismo di promozioni e retrocessioni fa sballare i conti. Su venti squadre, quattro vanno in Champions accedendo a una grande fetta di risorse (la Uefa mette a disposizione 2 miliardi per 32 club), due in Europa League dove gli introiti sono inferiori, una in Conference, dieci si salvano e tre retrocedono. Per evitare di scivolare in B vedendo scomparire il 70% del fatturato si spende più di quello che si potrebbe. E con il fair play finanziario la forbice si allargherà ulteriormente: come sta accadendo nella società, scomparirà la classe media, esisteranno solo i ricchissimi e i poveri".