Calciomercato.com

  • Getty Images
    Monza, Gagliardini: 'All'Inter avevo finito un ciclo, Lukaku va rispettato. Palladino? Allenatore da scudetto'

    Monza, Gagliardini: 'All'Inter avevo finito un ciclo, Lukaku va rispettato. Palladino? Allenatore da scudetto'

    Roberto Gagliardini parla, a Il Corriere dello Sport, del suo inizio di stagione al Monza, dopo l’addio all’Inter.

    IL MATCH CONTRO LA ROMA - “Stiamo facendo bene, ma non ha senso pensarci adesso: otto giornate sono poche. Abbiamo impiegato 110 anni per andare in serie A, non possiamo impiegare 24 mesi per tornare in B”.

    PARTITA DIFFICILE - “Resta una delle migliori squadre del nostro campionato, una big che di sicuro saprà modulare le proprie ambizioni. Poi c'è Mourinho, che ha portato risultato importanti in un collettivo di grandi individualità. A Roma noi faremo una grande partita”.

    LA SFIDA ALLA LAZIO HA CAMBIATO TUTTO - “Abbiamo fatto molto bene contro la Lazio, che ha delle ambizioni da Champions League: siamo riusciti a imporre il nostro gioco e avremmo meritato di più. Poi le vittorie sono sempre liberatorie, perciò andare alla sosta avendo battuto Sassuolo e Salernitana aiuta molto. Due partite che ci hanno dato slancio e scioltezza, così ora possiamo giocare con la testa leggermente più libera. Ma a Roma sarà durissima”.

    SU LUKAKU - “Lo conosco bene, e a livello personale provo gratitudine per Lukaku. Su come si sono lasciati lui e l'Inter, dico che queste cose nel calcio succedono. Romelu ha sempre fatto la differenza ovunque: è un campione e come tale va rispettato. E' stato uno degli artefici della squadra in cui abbiamo vinto lo scudetto, giocato due finali europee e ottenuto altre coppe. Per domenica dico che bisognerà cercare di contenerlo, perché Lukaku ha molti modi di fare male”.

    VANTAGGIO SULLA ZONA RETROCESSIONE - “Dovremo saperlo custodire, anche perché il livello del campionato è più alto. Quest'anno ci si salva facendo tra i 38 e i 42 punti. Quindi già a Roma dovremo mostrare segnali di continuità”.

    UN NUOVO INIZIO DOPO L’INTER - “In realtà il segreto è sempre questo gruppo che si è cimentato nel tempo. Magari quando il Monza è arrivato in serie A, qualcuno poteva sentirsi in soggezione. Io dal mio arrivo ho trovato grande solidità, che stiamo traducendo sul campo. Ho finito un ciclo all'Inter, ero consapevole della scelta che ho fatto. Percependo subito l'impronta data da Berlusconi e Galliani: chiunque se ne accorge stando qui dentro. Sul campo il Monza ha fatto vedere di potersi ritagliare un grande ruolo, facendo un primo anno incredibile”.

    PALLADINO - “E' un allenatore da scudetto, sicuramente da primi posti per le sue metodologie e la sua organizzazione: lo vedo tra qualche anno potersi giocare anche delle finali europee. Questo poi è il primo campionato in cui allena dall'inizio. Mi piace il suo modo di tenere in mano il gruppo”.

    SETTORE GIOVANILE - “Penso subito a Palladino, che ha cominciato ad allenare così arrivando a grandi risultati. E' un maestro di calcio e ti fa stare bene. Farà ancora molta esperienza, ha un futuro importante e grandi principi. Non è un caso, se ha ottenuto questi risultati”.

    STRATEGIA DEL MONZA - “Una scelta che sta portando lontano: credo valga come messaggio da trasmettere al nostro campionato. L'impronta italiana voluta dalla società dovrebbe far piacere al calcio italiano, specialmente in questo periodo”.

    Altre Notizie