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    Monza, ecco Stroppa: 'Posto a me caro, porto la mia idea di gioco. La differenza con Foggia e Crotone, Dany Mota...'

    Monza, ecco Stroppa: 'Posto a me caro, porto la mia idea di gioco. La differenza con Foggia e Crotone, Dany Mota...'

    Giovanni Stroppa, nuovo allenatore del Monza, ha parlato durante la presentazione ai media: "Voglio fare un ringraziamento a tutti, dal presidente al dottor Galliani, è una sensazione strana: ho allenato lontano da casa negli ultimi anni, questa nuova esperienza mi fa tornare in un posto a me caro. Sarà un'esperienza nuova, cercherò attraverso una dedizione maniacale per arrivare ai risultati sperati. La scelta non è stata semplice, ci sono tutte le componenti per far bene, non era semplice poter decidere. Il ritorno a Monza e col dottor Galliani, spero di non trovare intoppi o cose negative sul mio percorso".

    Cosa si aspetta dalla squadra?
    "Posso portare la mia idea di gioco, sono stato scelto per quello che si è visto in questi anni. Il discorso mercato è prematuro da fare, di sicuro c'è grandissima sintonia, vediamo quotidianamente".

    Sente la pressione?
    "Assolutamente sì, non potremo fare altro che inseguire questo obiettivo. Sappiamo il campionato che ci aspetterà, molti la descrivono come una A2, non sarà semplice. Abbiamo l'esperienza e le capacità per poter andare dritti per la nostra strada. Non so se sarà un percorso netto, la serie B è sempre difficile".

    Che differenza c'è tra lo Stroppa di Foggia e adesso?
    "Mi porto dietro l'esperienza del settore giovanile del Milan, già al Milan primavera si era vinto qualcosa. Al di là della bravura dell'allenatore ci sono i giocatori che possono fare la differenza. La squadra lo scorso anno è arrivata terza. Si può migliorare, ma vedremo. A Foggia è iniziato un percorso per poter vincere, è successo lo stesso a Crotone. Ma per vincere serve testa e unità di intenti, è un lavoro complesso. Ma ci sono tutte le componenti per poter ripetere le cose fatte fino qui".

    Cosa è mancato lo scorso anno?
    "Non voglio rispondere a questa domanda. Non è semplice fare un percorso in serie B, non bisogna mai mollare. Il percorso non è così scontato, nel giro di poche giornate può accadere tutto. Non bisogna mai mollare, bisogna avere la consapevolezza che potremmo avere difficoltà".

    Dany Mota può essere un giocatore decisivo?
    "Credo sia un giocatore di assoluto livello, sarebbe un ulteriore tassello. Se hai un giocatore che va in doppia cifra può essere soltanto una soddisfazione in più".

    Quale sua esperienza può essere accomunata all'attuale situazione che andrà ad affrontare?
    "A Foggia partivamo per salvarci, a Crotone per vincere. Si è partiti con una stagione dove si voleva vincere, siamo arrivati secondi, è stata una cavalcata non semplice, poi è culminata con un finale di stagione straordinario. Ma abbiamo portato un obiettivo cercato sin dall'inizio".

    Come ha iniziato la sua avventura?
    "Il passaggio dal Sada al Brianteo risale anche all'inaugurazione di Monzello, è strano perché ritrovo delle persone che fanno parte della mia vita. Ho rivisto tante persone a me care, è una sensazione familiare di poter lavorare per la mia famiglia. La responsabilità aumenta, sembra semplice perché tutte le cose combaciano. Sono concentrato al 100% per poter dare tutto me stesso".

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