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Monza, Ciurria: 'Posso solo ringraziare il coraggio di Palladino. Ora sogno la Nazionale'
Palladino decisivo per la tua esplosione?
"L'anno scorso ho giocato in questo ruolo anche con Stroppa quando perdevamo, invece Palladino mi ha provato subito lì chiedendomi se me la sentissi. Ovviamente ho detto di sì, lavorando sulla fase difensiva nella quale facevo più fatica. Devo migliorare ancora, ma sono contento. Mi ricordo che mi chiamò nel suo studio dicendomi che voleva farmi giocare e io non vedevo l'ora visto che fin lì stavo trovando poco spazio. Lo ringrazio perché ha avuto tanto coraggio: è stato tutto fantastico".
A DAZN ha proseguito, partendo dalla scommessa fatta con Carlos Augusto sulle proprie capacità realizzative: "Subito dopo la partita ci siamo presi in giro, gli ho detto che non voleva che lo raggiungessi e per questo ha fatto gol. A parte gli scherzi, sono contento della vittoria e della prestazione della squadra, abbiamo alzato l'asticella e questo era importante".
Sei partito dolorante, com'è andata?
"Sinceramente, non ho avuto nessun fastidio o segnale. Lo Spezia è partito forte, bene: siamo stati bravi, con Di Gregorio che ha fatto un miracolo incredibile. Poi abbiamo trovato il gol, ci siamo sbloccati anche mentalmente e abbiamo espresso il nostro gioco. È una vittoria importante".
Più bello questo gol o quello all'Inter?
"Non lo so, ma dico quello con l'Inter che è stato il primo in Serie A".
Qualcuno te l'ha mai detto la garra Ciurria?
"Mi prendono in giro nello spogliatoio. Ci tenevo a mandare un messaggio al nostro presidentissimo, lo aspettiamo".
Qual era il tuo sogno?
"Era esordire in Serie A e l'ho esaudito. Adesso la Nazionale, penso che ogni bambino abbia questo sogno".