Calciomercato.com

  • Getty Images
    Montolivo si tiene stretto il Milan

    Montolivo si tiene stretto il Milan

    • FZ
    Giù le mani dal mio Milan. Riccardo Montolivo negli ultimi anni ha imparato a ricevere e smistare critiche e attacchi esterni, non solo i palloni. E' finito sotto accusa quando la nave rossonera veniva travolta dalla bufera, ha resistito, rimanendo incollato al timone a difendere quello che è suo. Ci ha messo la faccia, in prima linea, e ora che all'orizzonte ci sono segnali di schiarita non ha nessuna intenzione di farsi da parte. 

    LA FASCIA NON PESA - Essere capitano del Milan, di questo Milan, non facile. Quando le cose vanno male è il primo contro il quale puntano tutti il dito. Montolivo ci ha fatto l'abitudine, ma non è ha intenzione di cambiare il suo modo di essere. Come confidato ieri a Milan TV, considera la fascia un invito a dare di più, non un peso: "Ti dà molte responsabilità. Essere capitano vuol dire diventare un punto di riferimento per i tuoi compagni. E' importante essere un esempio, un capitano per me non deve mai sbagliare". Con lo stesso atteggiamento è pronto ad affrontare un nuovo ostacolo, che Montella gli ha messo di fronte.

    SFIDA ACCETTATA - Mentre era in ritiro con la Nazionale, l'Aeroplanino ha provato Sosa nel suo ruolo, quello di regista davanti alla difesa. I primi risultati non sono stati convincenti, ma l'esperimento verrà riproposto. Toccherà a Montolivo far cambiare idea al suo allenatore, ribadire le gerarchie in mezzo al campo, combattere l'ennesima battaglia della sua esperienza rossonera. Si parte domenica, contro l'Udinese, al quale il centrocampista cresciuto nell'Atalanta ha segnato la prima doppietta in Serie A (novembre 2008). Un  nuovo esame, Montolivo è pronto.

    Altre Notizie