Ecco le parti più importanti dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport dal centrocampista viola Riccardo Montolivo: "Sono un giocatore della Fiorentina, escluso al 100% di andarmene a gennaio. Il rinnovo contrattuale? Al di là delle ricostruzioni più o meno giuste sulla vicenda, ho già espresso il mio parere, e oggi nulla è cambiato. Presto ci incontreremo di nuovo: parleremo senza problemi, tra due mesi la situazione potrà essere più chiara. Fine del progetto Fiorentina? Sbagliato: alla Fiorentina va data massima fiducia. Io per primo ho dimostrato di crederci, ho giocato anche con una caviglia da operare. Per il futuro devo pensare, i soldi non c'entrano. Non voglio andare oltre. Rapporti freddi tra Corvino e i miei procuratori? Non sarà facile, ma devo pensare al mio caso. L'attrito è nato da un'altra situazione. L'interesse dell'Inter? Ho letto e fa piacere, ma non c'è niente di concreto. Vado spesso a Milano solo perché è vicino a Caravaggio, casa mia".

"La brutta situazione della Fiorentina? Gli infortuni sono la causa principale, non l'unica. Se siamo in una situazione del genere vuol dire che tutti hanno delle responsabilità, ognuno sa di non aver dato il massimo: i giocatori, la società, l'allenatore , che è quello che c'entra di meno. Per il 2011 l'obiettivo è guardarsi dentro e tirarci su le maniche: se tutti ci mettiamo in discussione faremo un grande girone di ritorno. Serve una scossa per riavvicinarci all'Europa. Altrimenti continueremo a vivacchiare. Io in campo a Bologna? Vediamo come risponde la caviglia. Se si gonfia, no. Altrimenti gioco. Lo stesso vale per il Brescia, tre giorni dopo. Ma né io né Gilardino abbiamo la bacchetta magica, serve l'aiuto di tutti".

"Mutu sul mercato? Lo conosciamo, dalla squadra avrà sempre sostegno. Anche in passato è arrivato in ritardo o ha fatto qualche casino: si sa, chi prende Mutu prende tutto il pacchetto".