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Montella vara la doppia Fiorentina
Hanno fatto molto discutere le scelte per gli uomini che si giocheranno la seconda competizione europea per club da parte dello stesso Vincenzo Montella con esclusione di Alessandro Diamanti, Alberto Gilardino e Jasmine Kurtic, in favore di Josip Ilicic, Mohamed Salah ma anche Andrea Lazzari. Il tecnico gigliato però ha in mente una Fiorentina in coppa che punti sul 4-3-3, e sia il fantasista sloveno che il giocatore arrivato in prestito dal Chelsea oltre ad avere maggior esperienza continentale rispetto a tanti altri compagni di squadra, meglio si adattano allo schema con tre attaccanti esterni, con Badelj e Mati Fernandez, quest’ultimo escluso dalla prima lista Uefa, che hanno più capacità di agire come interni di centrocampo rispetto all’ex di Sassuolo e Palermo. Inoltre il classe ’74 di Castello di Cisterna ha preferito confermare Norberto Murara Neto, di fatto messo fuori squadra dopo la sua decisione di non rinnovare il proprio contratto con il club viola, valutando l’Europa League come un torneo che spesso porta a giocare all’estero dalle mura amiche, e dunque non sottoponendo, qualora ve ne fosse la necessità, il portiere brasiliano ad una pressione da parte dei tifosi gigliati che già lo hanno duramente contestato quando è andato in panchina a Parma lo scorso 6 gennaio.
Con Diamanti, Gilardino, Kurtic ma anche Rosi e Richards che saranno maggiormente impiegati in campionato, non ci sarà da stupirsi nel vedere più spesso del solito elementi quali Mario Gomez, Mati Fernandez o Basanta in panchina. Infatti Montella, rispetto a quanto fece l’anno scorso, quando di fatto sacrificò i titolarissimi impiegandoli in quasi tutte le gare di serie A ma anche nell’ottavo di finale contro la Juventus, pagandone un dazio altissimo nell’ultima parte di stagione, quest’anno ha suddiviso gli uomini a sua disposizione in due gruppi, promettendo in particolar modo agli attaccanti provenienti dall’esperienza con il Guangzhou in Cina, altissimo minutaggio nei week-end del nostro campionato. Ci sono poi elementi che si giocheranno il futuro nei prossimi quattro mesi: da Aquilani, ed adattabile sia al centrocampo con cinque elementi che a quello con tre, e che dovrà dare precise garanzie dal punto di vista fisico, passando per Vargas, che potrà essere impiegato sia come esterno difensivo della linea a quattro che come attaccante esterno sinistro. Per il numero 10 viola ed il peruviano, entrambi con il loro legame in scadenza a giugno prossimo, il doppio passaggio di Coppa Italia contro la Juventus potrà rivelarsi decisivo su un loro possibile rinnovo di contratto.