Fiorentina: Montella si tiene Neto e rilancia Vargas. Aquilani e Richards verso l'addio
Se come ha detto Andrea Della Valle al centro del progetto della Fiorentina per presente e futuro c’è il guidatore, come lo ha definito lo stesso patron viola, Vincenzo Montella, quest’ultimo ha chiaramente fatto capire con le sue scelte tecniche le priorità da dare in termini di mercato sia per le entrate che per le uscite in vista della prossima sessione invernale. Ma le indicazioni del tecnico vanno oltre la campagna acquisti e si soffermano soprattutto sui rinnovi contrattuali, con ben sei giocatori gigliati (Lupatelli e Lazzari vengono considerati esuberi) che hanno il proprio legame con la società a giugno 2015.
Norberto Murara Neto: Montella lo ha scelto come titolare un anno e mezzo fa, contro il volere della stragrande maggioranza della tifoseria, della critica e di parte della società. Ha avuto ragione visto il rendimento del brasiliano che, a parte alcune partite in Europa League, è sempre stato titolare della porta viola. Lo stesso tecnico gigliato pubblicamente ha consigliato il brasiliano di prolungare con la Fiorentina e di restare almeno un altro anno a Firenze. Difficilmente se non rinnoverà il contratto entro i prossimi sei mesi, sarà accantonato in panchina in favore del suo vice Tatarusanu.
Micah Richards: doveva essere il nuovo titolare sul fronte destro difensivo viola ed invece un po’ una condizione fisica mai cresciuta per quasi due anni di inattività, un po’ per un lento ambientamento tecnico-tattico nel calcio italiano, è rimasta una seconda scelta, e quando ha giocato dal 1’ in Europa League non ha mai convinto a pieno. Per Montella il suo rinnovo non è una priorità.
Manuel Pasqual: la sfortuna sta giocando una componente decisiva sul capitano viola che quando la Fiorentina ha cambiato modulo, passando al prediletto 3-5-2 dove è quasi titolare in Nazionale, si è fatto male. Ieri Montella lo ha elogiato pubblicamente per essere andato in ritiro con la squadra pur essendo infortunato ma Alonso prima e Vargas dopo ne stanno approfittando. Pasqual, che già era stato riserva di fatto nei primi due mesi di tornei,e che ieri non era neanche presente in panchina, non solo rischia seriamente di non raggiungere quota minima di 20 presenze da 45’, conditio sine qua non per il rinnovo contratto automatico di un anno, ma anche di lasciare Firenze fin dalla prossima sessione invernale di mercato.
David Pizarro: ci hanno provato in tutti i modi a cercare un suo vice negli ultimi anni a Firenze ma sono stati tutti rimandati al mittente: da Ambrosini a Badelj passando per l’adattato Aquilani. Ogni estate è una sofferenza il suo prolungamento, fra mal di pancia e ferie prolungate ed ogni stagione è il titolare inamovibile nella posizione di regista. Finchè ci sarà Montella, il Pek è una priorità tecnica assoluta.
Alberto Aquilani: titolare dal rendimento costante nelle prime dieci partite della stagione, da inizio novembre in poi ha pagato il cambio di modulo tattico ed il rendimento sempre più alto di Mati Fernandez e Joaquin. Scampolo dal 1’ contro il Cesena ma ieri triste ritorno in panchina e se come ha detto il suo procuratore i contatti con la società per il rinnovo mancano da quasi due mesi, evidentemente per Montella il suo prolungamento non è in cima alle priorità tecnico-tattiche future, anche se come contro la Juventus è stato il primo cambio a gara in corso.
Juan Manuel Vargas: prima giubilato per un comportamento disciplinarmente parlando non irreprensibile, poi ripescato in campionato e poi anche in Europa League. Rendimento sufficiente ma niente di più, anche se difficilmente non trova spazio a gara in corso. I prossimi sei mesi serviranno a Montella per valutarne la tenuta a lunga distanza anche se il fatto che ieri sia stato promosso a titolare nel ruolo di esterno sinistro mancino, al posto di Alonso, gli ha fatto scavalcare nelle gerarchie del ruolo uno come Manuel Pasqual, quindi salgono le sue chance per un possibile rinnovo di contratto a fine stagione.