Getty Images
Milan, Montella: 'Deulofeu è una mina vagante, Niang ancora una risorsa'
SULLA GARA DI DOMANI: "Il nostro campionato inizia domani perchè veniamo da qualche risultato difficile ma la squadra è cresciuta. Dobbiamo giocare per il risultato però la gara è pericolosa, dobbiamo essere perfetti pur non essendo spettacolari, dobbiamo essere maturi".
SUI PARAGONI CON L'ANDATA: "Ci conosciamo tutti di più, può essere paragonata alla gara di andata con la Samp in termini di classifica. E' un avversario fisico, che giocherà per fare il risultato. Serve acume tattico, per vincere dobbiamo giocarla anche in maniera sporca".
SU DEULOFEU: "E' un predestinato, in tutto il suo curriculum giovanile. Il tempo ci dirà perchè non è esploso, bisogna lavorarci. E' un giocatore importante, il mio compito è di portarlo al suo massimo splendore. Sta molto bene fisicamente, a volte essere fuori dagli schemi è un vantaggio. E una mina vagante".
SUGLI EPISODI SFAVOREVOLI: "Nelle ultime due sicuramente, a Torino abbiamo sbagliato qualcosa anche nell'atteggiamento. Memori delle altre esperienze siamo stati più prudenti, abbiamo pagato la qualità e fisicità degli avversari. Mi viene in mente il passaggio da venti metri contro la Juve, loro hanno più fisicità".
SU LOCATELLI E DONNARUMMA: "Per loro è importante accettare e assorbire le critiche, spesso sono ingiuste. Qualche volta hanno preso qualche elogio in più, è il momento più importante della loro carriera. Non devono minare la loro serenità. Loca, a Torino, secondo me ha fatto una grande partita sul doppio svantaggio. Lo ha detto anche lui, la carta d'identità non deve essere una scusa. Gigio è sereno, non si può pensare che se non fa il fenomeno tutte le volte, è un errore. Può fare anche lui dei passaggi a vuoto".
SU DEULOFEU TITOLARE: "Sto valutando ancora, ha le sue possibilità. Ha avuto un grosso impatto, ci si soddisfa".
SUGLI ASPETTI DA MIGLIORARE: "Dobbiamo fare il nostro percorso, ci sono degli aspetti da migliorare. Ci sono tante cose che vanno bene, dobbiamo consolidare questi. Dobbiamo velocizzare il giro palla, dobbiamo avere alternative al nostro modo di giocare ma ci vuole tempo. Prima devi consolidare, adesso passiamo alla seconda fase".
SULLA FLESSIONE: "Bisogna considerare tanti aspetti: contro la Roma ce la siamo giocati alla pari, loro puntano allo scudetto. Abbiamo battuto il Cagliari, abbiamo preso un punto a Torino su un campo difficile. Nel mezzo abbiamo vinto una Supercoppa, i numeri dicono tanto ma ci sono anche altri aspetti da considerare".
SUL POSSESSO PALLA STERILE: "Avevamo un possesso palla netto perchè era perimetrale, non superavamo le linee degli avversari. Questo è dovuto anche un po' dal livello degli avversari, ho capito perchè è successo, non sempre posso dire cosa è successo. All'inizio ci siamo presi pochi rischi, poi lo abbiamo fatto".
SULLE CRITICHE SOCIAL SU DONNARUMMA: "Non è distratto dal mercato, deve rimanere sereno. Lui segue i social come tutti i giovani, sono figli di questa società. Possono essere un poì turbati, i social comunicano in modo veloce ma non conosci chi scrive".
SU COSA E' CAMBIATO IN UN GIRONE RISPETTO ALL'ANDATA: "La vedo più cresciuta, si identifica in quello che vuole proporre. E' più convinta, per me può fare ancora di più".
SU BACCA: "Ogni calciatore ha le sue caratteristiche che può migliorare. Bacca, nella sua storia, ha sempre preferito la profondità alla manovra. Se non gli facciamo fare qualcosa che non sa fare, è solo una perdita di tempo".
SULLA PUNIZIONE DI PJANIC: "Non credo che Gigio potesse fare di più. E' stato bravo lui. Non si può attribuire un errore così a Gigio".
SU UNA SQUADRA CHE GIOCA COME VUOLE MONTELLA: "Il Napoli non lascia iniziativa all'avversario, sicuramente quando sai di disporre di una squadra più forte. Credo che siano sempre da interpretare i dati sul possesso palla".
SU NIANG: "Se riesci a capire i sentimenti dei giocatori senza alterare nulla è importante. Una unione e coesione di gruppo, porta qualcosa in più. Mi hanno fatto piacere le sue parole, abbiamo colto anche la sua volontà di giocare di più. Secondo me non ce l'abbiamo fatta noi e nemmeno lui, può ancora diventare una risorsa economicamente o fisicamente".