Montella ha in mente un 'nuovo' Milan: quante bocciature tra i nuovi acquisti
A Reggio Emilia potrebbe essere nato un "nuovo" Milan, un Milan diverso rispetto a quello che è stato pensato e costruito sul mercato dal ds Massimiliano Mirabelli. Vincenzo Montella ha salvato la panchina grazie al 2-0 sul Sassuolo nel segno di Romagnoli e Suso, due giocatori che fanno parte della vecchia guardia, una componente della spogliatoio che presto potrebbe contare sempre di più, soprattutto nelle scelte di formazione. Oltre a Donnarumma, che nell'ultimo turno di campionato ha contribuito con una parata importante su Politano al risultato, nelle ultime settimane Zapata ha iniziato a insidiare la titolarità di Musacchio, l'acquisto che, insieme a quello di Bonucci, avrebbe dovuto innalzare sensibilmente il tasso tecnico del reparto difensivo.
BOCCIATI I NUOVI ACQUISTI - Montella è perfettamente consapevole di aver allontanato solo momentaneamente le critiche che lo hanno investito incessantemente da metà settembre ad oggi, in quanto alla ripresa sarà chiamato a confermare i lievi progressi delle ultime uscite contro un avversario del calibro del Napoli, per poi affrontare un ciclo di partite che, sulla carta, dovrebbe consentire al Milan di accorciare la distanza che lo separa dalle zone alte della classifica. Preso atto del fatto che l'inserimento di molti dei nuovi acquisti si sta rivelando più difficoltoso del previsto, il tecnico campano è pronto a ripartire dalle certezze acquisite nella passata stagione e così, dopo il caso lampante di André Silva, gradualmente bocciato al centro dell'attacco per fare spazio al più navigato Kalinic, i prossimi esclusi eccellenti possono essere Ricardo Rodriguez e Calhanoglu.
RISCHIA ANCHE BIGLIA - Dopo un avvio incoraggiante di stagione, l'esterno svizzero ha perso in smalto e anche l'arretramento sulla linea dei centrali non ha portato giovamento, mentre è cresciuto l'apporto di Fabio Borini, che nel 3-4-2-1 esibito nelle ultime partite è risultato uno dei giocatori più duttili e affidabili. Fermato da un affaticamento muscolare alla vigilia del match col Sassuolo, è tutt'altro che certo che Rodriguez sarà ripresentato nell'undici titolare col Napoli, visto che proprio le azioni del giocatore italiano sono in forte ascesa, con Abate schierato a destra e favorito da un'intesa quasi naturale con Suso. Per quanto concerne Calhanoglu, l'ennesima prova senza squilli e priva di mordente ha convinto ulteriormente Montella della necessità di fare scelte diverse e, dopo la sosta per le nazionali, è pronto a ripresentarsi tirato a lucido Giacomo Bonaventura, uno che da mezzala offre maggiori garanzie in termini di copertura del turco. Vicino a lui Kessie e uno tra Biglia e Montolivo, tornato protagonista nelle ultime due partite con AEK Atene e Sassuolo e diventato improvvisamente un cliente scomodo per la copia sbiadita vista sin qui del playmaker. Sta nascendo un nuovo Milan, ma somiglia sempre di più a quello vecchio.
BOCCIATI I NUOVI ACQUISTI - Montella è perfettamente consapevole di aver allontanato solo momentaneamente le critiche che lo hanno investito incessantemente da metà settembre ad oggi, in quanto alla ripresa sarà chiamato a confermare i lievi progressi delle ultime uscite contro un avversario del calibro del Napoli, per poi affrontare un ciclo di partite che, sulla carta, dovrebbe consentire al Milan di accorciare la distanza che lo separa dalle zone alte della classifica. Preso atto del fatto che l'inserimento di molti dei nuovi acquisti si sta rivelando più difficoltoso del previsto, il tecnico campano è pronto a ripartire dalle certezze acquisite nella passata stagione e così, dopo il caso lampante di André Silva, gradualmente bocciato al centro dell'attacco per fare spazio al più navigato Kalinic, i prossimi esclusi eccellenti possono essere Ricardo Rodriguez e Calhanoglu.
RISCHIA ANCHE BIGLIA - Dopo un avvio incoraggiante di stagione, l'esterno svizzero ha perso in smalto e anche l'arretramento sulla linea dei centrali non ha portato giovamento, mentre è cresciuto l'apporto di Fabio Borini, che nel 3-4-2-1 esibito nelle ultime partite è risultato uno dei giocatori più duttili e affidabili. Fermato da un affaticamento muscolare alla vigilia del match col Sassuolo, è tutt'altro che certo che Rodriguez sarà ripresentato nell'undici titolare col Napoli, visto che proprio le azioni del giocatore italiano sono in forte ascesa, con Abate schierato a destra e favorito da un'intesa quasi naturale con Suso. Per quanto concerne Calhanoglu, l'ennesima prova senza squilli e priva di mordente ha convinto ulteriormente Montella della necessità di fare scelte diverse e, dopo la sosta per le nazionali, è pronto a ripresentarsi tirato a lucido Giacomo Bonaventura, uno che da mezzala offre maggiori garanzie in termini di copertura del turco. Vicino a lui Kessie e uno tra Biglia e Montolivo, tornato protagonista nelle ultime due partite con AEK Atene e Sassuolo e diventato improvvisamente un cliente scomodo per la copia sbiadita vista sin qui del playmaker. Sta nascendo un nuovo Milan, ma somiglia sempre di più a quello vecchio.