Montella e Sousa scaricano De Sciglio e Bernardeschi: due cattivi esempi
Bernardeschi e De Sciglio non hanno giocato le loro migliori partite in questo week-end: il fantasista della Fiorentina ha fallito un rigore in modo clamoroso, il difensore del Milan è andato in confusione - come il resto della squadra - contro il piccolo Empoli. Evidente l’errore del primo, meno gli sbagli del secondo. Capita, comunque. Ma sono giovani e patrimonio delle loro società. Perciò i tecnici che li allenano dovrebbero preservarne anche l’immagine agli occhi dei tifosi e la condizione psicologica. Macché.
Sousa ha sostituito Bernardeschi una manciata di minuti dopo quell’errore, esponendolo ai fischi di tutto lo stadio. Il campo gli ha dato ragione, perché la Fiorentina ha ribaltato il risultato, ma sarebbe potuto accadere lo stesso con il fantasista in campo. Il sapore è quello di una scelta punitiva da parte del portoghese, di sicuro quel cambio ha creato una piccola frattura nel rapporto tra Firenze e il suo talento più brillante. In un momento in cui il ragazzo deve decidere il proprio futuro - se accettare o meno la proposta di rinnovo con il club viola oppure cambiare aria - questa sostituzione non è stata una grande idea. Avrebbe potuto lavorare, dalla panchina, per recuperarlo nel morale: ha deciso di affossarlo.
Peggio - molto peggio - ha fatto Montella, perché Sousa almeno ha una giustificazione personale/professionale: i suoi rapporti con la Fiorentina sono pessimi, ognuno va avanti per la propria strada, Paulo non ha evidentemente intenzione di agevolare il club da nessun punto di vista. L’allenatore del Milan, invece, sta progettando un futuro con la nuova dirigenza rossonera, la quale deve a sua volta discutere con De Sciglio il prolungamento di un contratto in scadenza nel 2018. La sensazione, particolarmente sgradevole, è che Montella nel momento della difficoltà - sul 2-0 per l’Empoli - abbia voluto indicare al pubblico un responsabile: prendetevela con lui. Detto, fatto. Con tanto di auto di De Sciglio accerchiata dai tifosi all’uscita da San Siro.
Ci sono momenti e situazioni in cui un allenatore deve farsi carico delle responsabilità del gruppo, proteggendo i propri calciatori. Sousa non l’ha fatto, tanto meno Montella che ha gettato De Sciglio in pasto alla gente, nascondendo le proprie colpe anche dietro di lui. Già: vincere è facile, perdere molto meno.
@steagresti