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    Fiorentina, Montella alza la voce: ecco cosa chiede per provare a vincere

    Fiorentina, Montella alza la voce: ecco cosa chiede per provare a vincere

    • Luca Cellini

    Un brivido ha percorso la schiena di giornalisti e tifosi che seguono da almeno un decennio il mondo viola quando il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella, nella conferenza stampa che precede il recupero di campionato in programma stasera allo stadio Franchi contro il Sassuolo, ha parlato con chiarezza di quali debbano essere le prospettive per poter provare a vincere con la Fiorentina: o si tengono i giocatori più forti e si investe nel comprarne altri, o aprire la bacheca nella sede viola sarà quasi impossibile è la parafrasi del Montella-pensiero, che è stata però corroborata anche da un cauto ottimismo sulle sue prospettive in Fiorentina.

    PREOCCUPAZIONE VIOLA - Da cosa nascono, quindi, le preoccupazioni di tifosi e media dalle parole dell'attuale mister gigliato? Dal fatto che quando l'ex allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, provò a far capire che era stanco di allenare un gruppo competitivo, ma che era composto anche da elementi giovani dalla scarsa capacità di crescita e che ogni estate doveva assistere pure alla cessione di un pezzo pregiato, l'ala del club vicino a Diego Della Valle gli fece chiaramente intendere che non si potevano rompere i parametri economici del club. Ecco, Montella nella conferenza stampa di ieri non ha nascosto, pur non dicendolo apertamente, che per vincere non si possono cedere elementi come Cuadrado e che bisogna dare una frenata agli acquisti a costi contenuti.

    PRESSING ROSSONERO - Montella vuole fare con la Fiorentina il definitivo salto di qualità. Sa bene che non può chiedere alla sua proprietà di rompere di troppo il muro del tetto ingaggi già sfondato quest'anno ma è consapevole che per battagliare per un posto Champions, servono acquisti di spessore e non la partenza dei giocatori piu' talentuosi. Al momento non ci sono elementi che possano portare ad una rottura, però il Milan continua il suo pressing sul tecnico gigliato ed il suo entourage e, se l'ex allenatore di Catania e Roma dovesse ricevere dalla società un segnale negativo, un secondo caso come quello accaduto a Prandelli nella sua ultima primavera a  Firenze sarebbe tutt'altro che da escludere. 

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