«Montella è sempre stato vicino alla Roma, la sua vita è qui. Mi sembra, però, che sia ancora il tecnico del Catania». Damiano Tommasi non si sbilancia sulla possibilità concreta che il suo ex compagno in giallorosso, Vincenzo Montella, possa tornare sulla panchina della Roma, lasciata alla fine della scorsa stagione per far spazio a Luis Enrique, che ha poi deciso di abbandonare Trigoria alla fine dell'ultimo campionato. Sulle qualità dell'Aeroplanino, il presidente dell'Assocalciatori non ha dubbi.

 

«Vincenzo ha le carte in regola per far bene da tecnico - ha dichiarato all'ANSA -, lo ha dimostrato a Catania. La carriera non si decide, però, con un cambio di squadra, ma con la continuita’ del lavoro e dell’applicazione. Purtroppo in Italia si fa fatica a dar tempo agli allenatori, e speriamo che anche il cammino intrapreso dalla nuova società della Roma sia quello di dare tempo agli allenatori. Non so se Vincenzo arrivera’ a Trigoria o meno, ma ovunque sara’ speriamo che abbia il tempo di mettere a frutto tutte le sue qualita’, che sono tante e possono portarlo a grandi risultati». Intanto all'estero, Mancini, Spalletti e, per ultimo, Di Matteo, tengono alto il nome della scuola italiana: «Sicuramente e’ un premio alla nostra scuola e all’idea che si ha del calcio in Italia - ha concluso Tommasi - professionale, preparato, di grande studio e applicazione. Queste sono tutte doti che vengono riconosciute ai nostri tecnici, che riescono poi ad avere successo anche all’estero. Non e’ solo da oggi, già in passato Trapattoni, Bigon, Capello, hanno portato in alto in nome dell’Italia anche da quel punto di vista. In linea con il tanto di buono che riusciamo ad esportare, e a dimostrazione che non sempre esportiamo cose negative».